Victoria 2007 - Cachilli 05

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Crociere
Le isole del sole


27 agosto 2006
Oggi Annamaria è tornata dal marea con i cataloghi della Costa Crociere e della M.S.C. Crociere e capisco subito che. non ci saranno più possibilità di sfuggire all'argomento: si andrà in crociera!! Sfogliati i programmi e poichè inizialmente si prevede il viaggio tra novembre e dicembre, per motivi climatici le scelte sono orientate verso i mari caraibici. Valutando poi la possibilità di ampliare l'arco di tempo del viaggio fino alla prossima primavera, ci siamo rivolti alle crociere nel Mediterraneo occidentale (Tunisia, Spagna, Marocco fino alle Canarie) perché non conosciamo questi Paesi e abbiamo anche proposto ad Ida di venire con noi, ma lei ha subito espresso un deciso rifiuto.

28 agosto 2006
Oggi ho chiamato Suzanne a Stoccarda per chiederle se poteva mettermi in contatto con Marzia (una sua amica che lavora a Genova presso la Costa e che abbiamo avuto modo di incontrare alla festa per il compleanno di Wolfang) per avere da lei alcuni consigli: sarà opportuno portare Ida in crociera? possono essere corrette le scelte correlate al periodo che avremmo pensato di fare? e quant'altro altro che ci potrà venir in mente. Ida intanto persevera nel dire che lei in crociera non verrà assolutamente: “mi infastidisce non avere i piedi sulla terra ferma…….. la salsedine mi irrita la gola ……vedermi circondata dall'acqua mi fa girare la testa e poi…….non ho nulla di adatto da indossare!!!”

29 agosto 2006
Questa mattina Suzanne ha chiamato per dirmi di contattare  direttamente in ufficio la sua amica, che sarebbe stata ben disposta ad assistermi nella scelta di una crociera Costa. Ne ho subito approfittato ed ho chiamato Marzia; dopo i saluti e gli auguri per il suo compleanno, le ho illustrato i nostri desideri e  le nostre perplessità. Subito ha fugato tutti i nostri dubbi,  anzi mi ha ricordato quanto riferitomi durante il nostro incontro a Rapallo e cioè che anche lei a suo tempo era un po' scettica sulla vacanza in nave, ma dopo aver provato una crociera ne era sbarcata entusiasta. Ascoltati  i nostri piani mi ha detto che, se avevamo pazienza e potevamo organizzare la partenza con solo una decina di giorni di preavviso,  potrà offrirci la possibilità di prenotare   a condizioni particolarmente favorevoli. Siamo pertanto in attesa di una telefonata, non prima di novembre, che ci annuncerà la data di partenza e la meta definitiva. Anche Ida è stata inserita in “  lista di attesa”, ma  ha ribadito che la nave partirà senza di lei e non avrebbe mai e poi mai cambiato parere, anche se nel frattempo amici e conoscenti le hanno suggerito caldamente di non perdere questa irripetibile occasione.

31 agosto 2006
Questa mattina il letto era ricoperto da una gran baraonda di vestiti. Alla mia richiesta di cosa stessa accadendo, Ida ha risposto che stava preparando i vestiti da trasferire a Milano che  le sarebbero serviti per la proposta CROCIERA.

11 ottobre 2006
Siamo a Rapallo per controllare i lavori di ristrutturazione del bagno e abbiamo incontrato Susanne; le abbiamo  detto di aver parlato con Marzia della crociera, anzi Annamaria è convinta che per questo mese ci proporrà  qualcosa. Non so per qual motivo lo pensi, comunque noi siamo sempre in preallarme.

20 novembre 2006
Come immaginavo la telefonata di Marzia a tutt'oggi non è arrivata, ciò significa che per le prime partenze previste (24 o 26 novembre) non ci sono disponibilità  e Annamaria,  convinta di trascorrere il suo compleanno (30 novembre) in navigazione,  dovrà rimandare i festeggiamenti.

18 dicembre 2006
Anche la crociera in partenza il 2 dicembre è “sfumata” ma Marzia, cui ho telefonato per gli auguri di Natale e che è in partenza per Bangkok, mi ha detto che spera in un imbarco per il prossimo anno.

8 gennaio 2007
Ho sentito Marzia perchè ho letto che durante le festività di inizio anno ci sono stati degli incidenti a Bangkok, ma fortunatamente  lei non ha avuto problemi. Mi ha anche riconfermato che mi contatterà presto per la crociera.

18 gennaio 2007
A mezzogiorno Marzia ha telefonato per proporre una crociera nel Mediterraneo occidentale, in partenza  sabato 27 gennaio  con ritorno il 6 febbraio.  Dopo una consultazione lampo con Annamaria, abbiamo dato immediatamente la nostra conferma. Marzia ci ha subito inviato una email con i moduli di viaggio che abbiamo compilato e ritornato.
Ida, anche se le abbiamo suggerito per il momento di non dire nulla ad amici e parenti, ha provveduto ad informare  tutti della prossima partenza

19 gennaio 2007
E' arrivata la comunicazione con il numero pratica e l'importo da pagare (una piacevolissima sorpresa); lunedì effettueremo il bonifico, ne  trasmetteremo copia a Marzia, ma nel contempo abbiamo già prenotato via e-mail le prime escursioni a Barcellona e Casablanca-Rabat

24 gennaio 2007
E' arrivato il documento di conferma da presentare  all'imbarco. Le valigie sono in preparazione, Ida è sempre un po' preoccupata, ma contenta.

27 gennaio 2007 (giornata soleggiata  20/22°)
Questa mattina dopo diversi mesi di inattività la sveglia ha suonato perchè è arrivato il giorno della partenza. Siamo arrivati con il pullman Costa a Savona alle 11,30, abbiamo consegnato i bagagli e alle 13 ci imbarcano: siamo meravigliati per l'imponenza della nave. Dopo un pranzo veloce al buffet sul ponte 11, scendiamo a prendere possesso della nostra cabina (40227), che non è spaziosa come immaginavamo ma, sistemati i bagagli, si rivela abbastanza confortevole. Facciamo un giro di orientamento sulla nave per conoscere  questo nuovo piccolo mondo e quando rientriamo in cabina siamo quasi stanchi perché, dopo aver percorso i vari ponti, ci rendiamo conto di aver camminato per qualche chilometro: la Costa Victoria è lunga più di 250 metri. Alle 17, mentre la nave lascia il porto, tutti gli ospiti con indosso il giubbotto di salvataggio, sono chiamati al raduno sui ponti esterni per l'esercitazione di emergenza.
Ci hanno assegnato il secondo turno per la cena: sarà alle 21 al ristorante Fantasia (uno dei tre che ci sono sulla nave, oltre al buffet) e, in attesa dell'orario, ci rechiamo al teatro FESTIVAL per assistere allo  spettacolo del prestigiatore.
A cena facciamo conoscenza con i compagni di tavolo, una simpatica coppia di Genova con il loro piccolo bellissimo Lorenzo. A mezzanotte  ci ritiriamo, esausti, a riposare cullati da Ida che continua a ripetere: “che meraviglia!! che meraviglia!!”

28 gennaio 2007 (giornata sole/nuvole 16°)
Trascorsa la notte in navigazione, al risveglio sia Annamaria che Ida dicono di aver sentito un po' di rollio ma, a mio parere, era impercettibile.
Dopo colazione facciamo una ricognizione dei vari luoghi dove sono programmate le attività della mattinata, in attesa dell'appuntamento alle 11 in Teatro con  il Direttore di crociera, che illustrerà agli ospiti la vita di bordo e le escursioni. Ad ogni modo ogni sera riceviamo in cabina il programma dettagliato delle attività di bordo e delle escursini previste per il giorno successivo nonché un piccolo notiziario con il sunto di quanto accaduto in Italia e nel mondo il giorno prima.
Pranziamo abbastanza presto optando per il ristorante perché pensiamo che, oltre ad essere un ambiente più confortevole, ci salvaguarderà dalle tentazioni di un buffet con uno straordinario, ricchissimo assortimento di pietanze. Alle 13 Annamaria e io dobbiamo trovarci al punto di raduno per effettuare l' escursione a Barcellona, che abbiamo raggiunto mentre pranzavamo.
Il tour  inizia dalla collina del  Montjuic che domina tutta la città. Percorrendo i viali osserviamo i monumenti  principali ed in particolare Casa Mila (La Pedrera) e Casa Batllo, grandi opere di Gaudì. Passeggiamo nel Park Guell poi  ci dirigiamo alla “Sagrada Famiglia”: la parte anteriore  costruita sotto la direzione di Gaudì è veramente sorprendente, mentre la parte posteriore ancora in fase di costruzione e che dovrebbe essere ultimata non prima del 2020, non mi soddisfa del tutto anche se rispecchia lo stile del grande architetto. Terminiamo il nostro giro con una visita al quartiere medioevale il Barrio Gotico.
Al nostro ritorno sulla nave Ida ci aggiorna sulla sua giornata: dopo  una passeggiata nelle hall dei ponti 6 e 7 è scesa in cabina per un riposino e, a metà pomeriggio, è salita al ponte 12 per il the accompagnato da qualche pasticcino, poi è ridiscesa in cabina in attesa del nostro arrivo. Comunque, contrariamente a quanto pensava Annamaria, non si è persa e si è mossa senza dover chiedere aiuto a nessuno.
Lo spettacolo teatrale di questa sera sarà il balletto di danze  tipiche spagnole. Dopo cena ci sediamo in uno dei 10 bar della nave ad ascoltare musica, ma verso mezzanotte quando la vita turistica di bordo è ancora in piena attività noi, dopo aver attraversato il casinò,  ci ritiriamo a riposare.

29 gennaio 2007 (giornata sole/nuvole 20°)
E’ il primo giorno di navigazione senza nessun attracco e si potrebbe pensare che la giornata sarà lunga da trascorrere ma, consultando “Today” scopriamo che la giornata dovrebbe essere di 48 ore per permetterci di aderire a tutte le proposte offerte dall'equipe di bordo, escludendo anche  le attività da svolgere in piena autonomia. Dopo colazione decidiamo per un po' di esercizio fisico pertanto ci rechiamo al centro benessere; io faccio una nuotatina nella piscina coperta e mi rilasso con l'idromassaggio. Nel frattempo Annamaria in palestra si  esercita con gli attrezzi e poi segue un corso di yoga. Ida ci osserva, da bordo piscina, seduta in una comoda poltroncina.
Terminiamo con un tonificante bagno turco. Abbiamo appena il tempo di cambiarci perchè dobbiamo correre al bar Tavernetta sul 12° ponte dove il Comandante ci ha invitati  per l' aperitivo riservato agli ospiti di riguardo. Questa è una delle tante sorprese che ci ha fatto trovare Marzia, oltre allo spumante di benvenuto ed al cesto di meravigliosa frutta che giornalmente ci viene consegnato in cabina.
Dopo il pranzo ci dedichiamo alla lettura e trascorriamo qualche ora piacevole facendo la conoscenza e chiacchierando con altri simpatici compagni di viaggio.
Alle 20 al Teatro il Capitano offre un cocktail a tutti gli ospiti della nave per presentare  i suoi principali collaboratori. Mentre ceniamo lasciamo il Mediterraneo attraversando lo stretto di Gibilterra e iniziamo la navigazione in Atlantico
Lo spettacolo teatrale (un musical) di questa sera è dopo cena, pertanto faremo tardi e domani dovremo svegliarci di buon'ora  perché l'escursione a Casablanca e Rabat partirà presto, ma questa notte guadagneremo un'ora di sonno per il cambio di fuso orario.

30 gennaio 2007 (giornata soleggiata 24°)
Ci siamo dimenticati di spostare indietro di un'ora la sveglia che questa mattina trilla alle 5,30!  Ci affacciamo all'oblò e già si vedono le luci della costa marocchina, ma non approderemo prima delle7,30. Sulla banchina accanto alla nave  sono schierati più di 20 pullman che  attendono  gli ospiti per effettuare le varie escursioni (ad ogni sosta sono proposte  5-6 escursioni che possono soddisfare adulti e bambini dal punto di vista panoramico, culturale, naturalistico, dello shopping ect.).
Iniziamo il giro di Casablanca, metropoli dall'aspetto tipicamente europeo con un labirinto di vicoli nella restante Medina. Siamo incuriositi e poi allibiti quando davanti all'uscio di una fatiscente palazzina troviamo l'insegna di uno studio dentistico con l'esposizione in vetrina di una serie di protesi dentarie già pronte per l'uso…… La tappa seguente è la grande moschea di Hassan II, per grandezza secondo luogo di culto islamico dopo la Mecca. E' un monumento veramente grandioso, che in stile moderno riproduce le soluzioni architettoniche tradizionali e al suo interno, impreziosito da splendidi marmi, custodisce meravigliosi stucchi, lavorazioni lignee di pregio e scintillanti luci. Scendendo alcuni scalini che portano alle stanze dell'Hamman Ida, al braccio di Paolo, inspiegabilmente cade e si ritrova lunga e distesa sui gradini: forse la lunga permanenza scalza in Moschea le ha procurato un certo torpore ai piedi.  Si rialza subito: miracolosamente non si è fatta nulla a parte un grosso spavento, più nostro che suo e  possiamo subito proseguire la gita. Visitiamo la piazza del Palazzo di Giustizia, il non troppo invitante mercato, la Chiesa dedicata alla Madonna di Lourdes con le pareti laterali formate da immense multicolori vetrate. Ultima sosta a Casablanca è un negozio/bazar dove da bravi turisti ci lasciamo attrarre dagli oggetti esposti e facciamo qualche banale, inutile acquisto.
Per il pranzo sostiamo in un paesino a metà strada tra Casablanca e Rabat dove il ristorante offre un buffet con cibi tradizionalmente locali.  Ida assaggia tutti i cibi tipici proposti:   cuscus,  varie salsine speziate,  pesce in carpione,  dolci con miele  e  the alla menta,  ma  non ne sembra particolarmente entusiasta e  quindi ripiega sul più conosciuto pollo. Appena arrivati a Rabat si manifesta subito l'importanza storica della città che fu una delle città imperiali del Marocco e attualmente è  sede del governo e residenza dell'attuale re. Visitiamo esternamente il Palazzo Reale custodito da splendide guardie Tuareg e tutto il complesso di costruzioni che lo circondano, il mausoleo di Mohamed V, la torre Hassan con i resti delle colonne romane  e i giardini nella Oudayas Kasbah.
A sera ritorniamo a Casablanca e solo all' arrivo in cabina Ida lamenta un dolore al polso che ha battuto la mattina, ma impacchi di ghiaccio ed il miracoloso Aulin risolvono il problema. Dopo cena, affaticati per aver trascorso una indimenticabile ma  lunga giornata,  ci ritiriamo in cabina e troviamo un cesto di frutta offerto della Guest Relation Manager sig.ra Norka Espejo accompagnato da un biglietto che manifesta la sua piena disponibilità ad ogni nostra eventuale necessità.

31 gennaio 2007 (giornata soleggiata 25°)
Giornata di navigazione. Dopo colazione Annamaria si è subito diretta al ponte 7 dove si svolgerà la lezione di ginnastica, Ida le fa da supporter. Io mi fermo nella hall per conoscere e ringraziare la signora Norka e chiacchierando ho  la conferma dello “zampino” di  Marzia che tanto si da' da fare  per farci trascorrere al meglio questa nostra nuova esperienza.
Al termine della lezione, Annamaria si reca al corso di yoga ed io mi metto alla ricerca di Ida che non trovo all'appuntamento prefissato al Bar Capriccio. La trovo, beata, a chiacchierare con un gruppo di signore straniere e intenta ad assistere al  laboratorio manuale sulla piegatura dei tovaglioli. La giornata è veramente soleggiata e calda; saliamo sul ponte 11 e ci uniamo alle persone che prendono la tintarella  sdraiate a bordo piscina,  qualcuno anche  fa  una nuotatina o si gode l'idromassaggio nelle vasche riscaldate all'aperto.
Nel pomeriggio Annamaria partecipa al laboratorio per creare biglietti di auguri, ma si spazientisce perché non ha molta manualità; interveniamo io ed Ida e confezioniamo un biglietto veramente carino per il compleanno del piccolo Andrea, un delizioso biondino di due anni che ci è diventato amico. Trascorriamo il resto del pomeriggio prendendo il the con i pasticcini e scambiando impressioni di viaggio con i nuovi amici, di ogni nazionalità , che condividono con noi questa vacanza.
Come oramai è consuetudine, prima di cena assistiamo alla rappresentazione al teatro Festival, questa sera lo spettacolo è: Variety Show !
Dopo cena ci attardiamo al bar ed ascoltiamo un po'di musica prima di ritirarci per la notte.

1 febbraio 2007 (giornata sole/nuvole 22°)
Al risveglio ci accorgiamo che stiamo entrando nel porto di St. Cruz di Tenerife.
Alle 8,30 parte il tour che Annamaria e io abbiamo prenotato, mentre Ida preferisce rimanere sulla nave per essere coccolata dal personale di bordo.
Visitiamo La Laguna, l'antica capitale dell'isola patrimonio dell'Unesco dove si ammirano bei palazzi spagnoli del XVI e XVII secolo. Proseguiamo in bus attraverso una folta vegetazione e saliamo sui monti circostanti per fermarci al punto panoramico Mirador di Jardinada dove si ha una magnifica veduta della vallata  ed  del vulcano Teide, la montagna più alta dell'isola. Continuiamo l'escursione verso il Pico del Ingles, ma improvvisamente  ci avvolge una fitta nebbia che non ci permette di vedere nulla, pertanto proseguiamo attraverso la fertilissima zona agricola verso la “capitale del vino” Tacoronte dove sostiamo presso una tipica “bodega”. La cantina Alvaro è molto grande e ben attrezzata; botti di vino, formaggi e prosciutti appesi la ornano ma è suggestiva la “biblioteca” con scaffali che allineano migliaia di bottiglie suddivise per tipo ed annata. Qui degustiamo i vini locali accompagnati da saporitissimi stuzzichini. In particolare troviamo uno spumate semisecco veramente buono ed io sarei tentato di comprarne qualche bottiglia, ma Annamaria mi rammenta che dovremmo lasciarle in deposito sulla nave (non è permesso tenere in cabina alcolici, armi decorative, tappeti acquistati durante le soste), ritirarli all'arrivo e soprattutto caricare i nostri bagagli di questo fragile acquisto.
Al rientro in nave e già a pancia piena per i gustosi assaggini, dobbiamo nuovamente recarci a pranzo  con Ida! Abbiamo appuntamento con dei nuovi amici per il dopo pranzo, ma sulla Victoria ci sono più di 2000 ospiti per cui capita di  incontrarne qualcuno regolarmente mentre altri puoi anche non vederli per giorni e giorni; si può essere occupati dalla mattina alla sera, ma si può anche trascorrere la vacanza in solitudine.
Prima del tramonto saliamo al ponte 14  a prua e ci godiamo gli ultimi raggi di sole mentre  la nave lascia Tenerife. Tra una chiacchiera e l'altra ci accorgiamo che alle 18,30 siamo ancora sul ponte esterno, ma la temperatura ci assiste poiché il termometro segna  20°.
Questa sera lo spettacolo programmato è un concerto classico del “Duo Caffé Concerto Strauss”. Ho già avuto occasione di ascoltarlo al bar Capriccio, ma francamente  mi avevano fatto cadere le braccia e anche le calze. Molto probabilmente l'atmosfera “bar” li penalizza perché questa sera posso constatare che sono veramente bravi e fanno trascorrere una piacevole serata proponendo brani classici noti a tutti, interpretati con molto talento.
Dopo cena solito giro dei locali per vedere gli intrattenimenti  in corso: alle 23 ci sarà la presentazione di Mr. Costa Victoria ed alle 24  al Concorde Plaza lo spettacolo Sexy Night !!!

2 febbraio 2007 (giornata sole/nuvole 19°)
Per l'ora di colazione attracchiamo a Funchal la capitale  di Madeira, l'isola atlantica più vicina all'Europa, ma per   distanza  più vicina all'Africa che al vecchio continente.
Non abbiamo prenotato nessuna escursione, ma subito dopo colazione tutti e tre scendiamo a terra e con un taxi in pochi minuti raggiungiamo il centro cittadino Visitiamo.il caratteristico, ordinatissimo mercato di frutta, verdura, pesci, fiori con le venditrici nel costume locale. Ci inoltriamo nel vecchio borgo e visitiamo la Cattedrale, il Museo di Arte sacra, il Palazzo del Municipio e i vecchi edifici dell'isola. Casualmente scopriamo un laboratorio di merletti: ne approfittiamo per visitarlo e sia Ida che Annamaria rimangono affascinate dai ricami che vengono eseguiti. Prendiamo il “teleferico” che sale  a Monte suggestivo villaggio a oltre 600 metri sul livello del mare dove c'è uno splendido, enorme giardino subtropicale, la Chiesa che custodisce la tomba dell'ultimo imperatore austriaco  Carlo I  e da dove partono i famosi “cestinhos”, ceste di vimini a forma di slitta spinti a mano che riportano i turisti verso Funchal.
Stiamo tornando alla funivia quando  si scatena all'improvviso un temporale che non ci da' il tempo di attrezzarci con impermeabile e ombrello; quando ci siamo “bardati” cessa di colpo così come è iniziato. Questa è proprio l'isola dell'eterna primavera: clima mite, piogge rapide e improvvise, correnti favorevoli hanno reso queste coste una gigantesca serra di fiori e piante lussureggianti.
Al nostro rientro in cabina troviamo un altro invito del Capitano per un cocktail prima della cena.
Il pomeriggio lo trascorriamo, come spesso ormai succede, in compagnia, tra chiacchiere con amici che abbiamo “rubato” alla consueta partita a carte.
L'invito del Comandante richiede abbigliamento di gala,  pertanto le signore sono in fermento per la scelta dell'abito o per l'appuntamento con il parrucchiere. Dopo esserci preparati ci dirigiamo al Concorde Plaza dove il Comandante ci accoglie per ringraziare gli intervenuti per la loro fedeltà a Costa Crociere. Come è consuetudine anche qui  scattano foto ricordo, che successivamente saranno disponibili presso il negozio di fotografia.
Nel tornare in cabina mi stupisce, ancora una volta, vedere che nei saloni dei ponti 6 e 7 ci sono  persone in attesa dello spuntino di mezzanotte a base di salumi, formaggi, dolci, frutta e gelati: la cena si è conclusa da sole due ore.
Il casinò e affollatissimo e d'altra parte, durante la crociera, anche Annamaria è riuscita a convincermi a cambiare 5 euro per provare le slot machine al Casinò. Passata una mezz'oretta ad infilare gettoni nelle macchinette si è fermata a  saldo  positivo, ma l'indomani in quattro e quattr'otto ha perso tutto e le è passato il “prurito” del gioco.
Prima di coricarci, riportiamo gli orologi sul fuso europeo.  

3 febbraio 2007 (giornata sole ventilato 23°)
Oggi decidiamo di trascorrere l'intera giornata in relax. Pertanto dopo colazione vado al centro benessere per una nuotatina e un idromassaggio; Annamaria e Ida seguono la lezione di ginnastica “dolce risveglio” e, al termine, mi raggiungono al bagno turco.
Alle 11 al Teatro il Direttore di crociera illustra a tutti gli ospiti  i tempi e le modalità di sbarco a Savona: non siamo molto soddisfatti al pensiero del termine della vacanza, ma dobbiamo ascoltare attentamente. Incontriamo , mogi mogi, anche Michaela e Roberto, una coppia di Chiavenna con i bambini Gianmarco e Betta ed il signor Marco; ci siamo fatti una buona  compagnia e pertanto assieme ci avviamo a pranzo.
Lo spettacolo di questa sera è una esibizione di canzoni tratte dai più famosi musical del  mondo e sarà seguito dalla  sfilata di carnevale degli ospiti mascherati con  costumi preparati nel pomeriggio con l'assistenza dell'equipe di animazione. Al termine accompagniamo Ida in cabina  e noi ritorniamo al ponte 5 dove questa notte gli chef offrono il buffet «Il magnifico». E' uno spettacolo per gli occhi, oltre che per la gola: tra uno spintone e l'altro riesco a scattare qualche foto senza lasciarmi tentare da tante prelibatezze e golosità, anche perché nel pomeriggio la bilancia della palestra non mi ha dato buone notizie. Ci dispiace che Ida non sia presente e si perda un simile, sontuoso e spettacolare evento  gastronomico.

4 febbraio 2007 (giornata sole 18°)
Arriviati a Malaga scendiamo per la nostra ultima escursione.
Dopo un breve giro  della città ci dirigiamo al Gibralfaro, antico forte sulle alture da cui si domina tutto il centro abitato e il porto. Continuiamo la visita dirigendoci alla casa natale di Picasso poi proseguiamo a piedi per ammirare i monumenti della città vecchia ed arrivare fino al teatro romano. Da qui entriamo nell'Alcazaba l'antica fortezza moresca in terra spagnola, che affascina per le sue bellezze architettoniche. Terminiamo con la visita alla Cattedrale.
Mentre siamo seduti a pranzo la nave esce dal porto per dirigersi verso la nostra tappa finale.
Il pomeriggio di Annamaria è interamente dedicato alla ginnastica e allo yoga. Ida, dopo la lettura del notiziario che viene distribuito a bordo si reca ad assistere alla funzione religiosa della domenica e io rimango in cabina a riordinare le mie cose e a scrivere queste note.
Lo spettacolo di questa sera è un'esibizione dell'equipaggio che  presenta una serie di balli e canzoni delle varie nazioni di appartenenza (da oltre 60 paesi nel mondo). Che sorpresa riconoscere  Nestor, il simpatico addetto alla  nostra cabina, che canta e molto bene una romantica canzone!
La «Cena del Comandante»  si conclude con un brindisi collettivo e con uno spettacolo coreografico al buio con i camerieri che sfilano con torte illuminate da giochi di luci multicolori.
Oramai abbiamo occasione di incontrare sempre più spesso persone con cui abbiamo familiarizzato e così anche questa notte non ci corichiamo prima della una.

5 febbraio 2007 (giornata  incerta 18°)
Ultimo giorno di navigazione.
Incomincio ad avere sensi di colpa per quanto mangiato in questi giorni e pertanto decido di fare qualche giro del percorso di jogging sul ponte 6. Le signore vanno in visita  alla mini suite degli amici di Chiavenna e ne sono affascinate.
Nel pomeriggio ci ritiriamo in cabina per la preparazione dei bagagli e poi saliamo in Tavernetta per iniziare il “Valzer dei commiati” con gli amici e le persone con le quali abbiamo condiviso questa magnifica, inaspettata vacanza di relax, escursioni “mordi e fuggi” ma guidate da accompagnatori molto preparati e disponibili, simpatici incontri, grosse abbuffate e, ora, innumerevoli sensi di colpa : da domani TUTTI A DIETA. A proposito a mezzanotte  ricordo che non sono mai stato in pizzeria e non voglio perdere questa opportunità; convinco Michaela e Roberto ad accompagnarmi e loro……….si lasciano tentare
A!la 1 ci dirigiamo alle rispettive  cabine e percorrendo i corridoi vediamo che già il personale di turno è all'opera per  raccogliere le valige……e…..per noi buona notte!

6 febbraio 2007 (giornata  sole/nuvole 10°)
Alle prime luci del giorno entriamo nel porto di Savona dove sta per concludersi questa nostra bella vacanza. Lasciamo la cabina alle 8 e andiamo a far colazione.  Subito dopo  ci rechiamo al punto di raduno  sul ponte 6. C'è un gran movimento di gente  ma nessuna confusione perché, come per tutte le attività sulla nave, l'organizzazione Costa è perfetta. Anche le procedure di sbarco si svolgono senza intoppi e il pullman per Milano, che già ci attende, parte in orario; nel primo pomeriggio siamo MALINCONICAMENTE a casa.   




 
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