Mediterranea 2014 - Cachilli 05

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Crociere
 Il Regno della Luce
 
 
02 gennaio
Durante le vacanza natalizie sfogliando il catalogo Costa abbiamo visto che c’era in programma una crociera in partenza da Amburgo che, percorrendo tutta la costa norvegese fino a Capo Nord con soste nelle località principali, avrebbe attraversato anche alcuni tra i più importanti fiordi.  Oggi abbiamo deciso di prenotare il viaggio con partenza 18 giugno così da raggiungere l’estremo nord proprio per il solstizio d’estate (il giorno più lungo dell’anno).
 
03 gennaio
Costa ci ha confermato la prenotazione comunicandoci anche il numero di cabina (5126-cat: BP - Balcony Premium).
 
17 febbraio
Oggi Costa ci ha richiesto la trasmissione dei dati dei nostri documenti e subito dopo aver risposto alla loro mail ho scritto a Marzia per informala della nostra decisione. Marzia si complimenta con noi e ci assicura che  “ci metterà il suo zampino”…..
 
7 aprile
Analizzando il programma della navigazione abbiamo deciso che, come per le altre crociere, anche in questa visiteremo luoghi dove faremo escursioni per conto nostro, mentre per altri  usufruiremo di quelle organizzate da loro. In base a queste scelte ho prenotato già le prime due: Geiranger e NordKapp, contemporaneamente ho richiesto agli uffici turistici delle varie località  documentazione sui loro siti .
 
28 maggio
Con la posta elettronica di oggi ci sono arrivati i documenti di viaggio. E’ tutto pronto dobbiamo solo attendere il giorno della partenza
 
18/06 Amburgo
Arrivo ad Amburgo trasferimento a porto, imbarco e inizio crociera.
(Tempo variabile mare moderatamente mosso)
Questa mattina levataccia! Anche i Gambato, sempre disponibili, sono mattinieri e alle 5 si trovano davanti a casa per accompagnarci all’aeroporto dove arriviamo dopo mezz’oretta. Facciamo subito il check-in così che, liberi dai bagagli, possiamo fare colazione.
I voli viaggiano in orario,  ad Amburgo l’accoglienza del personale Costa è inappuntabile e per le 12,30 siamo al porto. All’imbarco c’è  una lunga fila, ma grazie al “servizio priority” ci indirizzano alla corsia preferenziale  e, mentre molti presenti si chiedono perché non facciamo coda, noi siamo già a bordo. Poichè le cabine non sono ancora pronte saliamo a ristorante per uno spuntino veloce.
 Quando torniamo in cabina anche i bagagli sono già stati consegnati, Annamaria inizia subito a disfare le valige e senza accorgercene arrivano le 17. Prima di avventurarci in un giro conoscitivo della nave ci prendiamo un momento di relax.
Per cena siamo al secondo turno e il nostro tavolo, il 121, proprio affacciato alla vetrata verso il mare a poppa della nave, è apparecchiato per 5 persone, ma ci siamo solo noi. Solo il giorno successivo avremo l’opportunità di conoscere Anna e Franca due signore di Genova che viaggiano come ospiti, ma collaborano alla preparazione dei costumi per gli spettacoli teatrali e capiterà che anche in altre occasioni saranno impegnate durante l’ora di cena.
Alla 10,30 prima di ritirarci a dormire effettuiamo un altro giro esplorativo dei ponti nave dove si trovano bar negozi, casinò, teatro, biblioteca.
 
19/06 Navigazione
Giornata a disposizione per attività di bordo
(Tempo variabile mare mosso)
Ieri è stata una giornata impegnativa e stancante, ma non ho dormito molto e alle 5,30 con il sole già alto, sono a spasso sui ponti della nave ancora addormentata in attesa di bere un caffè che comunque non sarà servito prima delle 6,30.
Quando rientro in cabina Annamaria mi sta aspettando per andare assieme a colazione, e subito dopo ci dividiamo: lei si reca in palestra mentre io mi dirigo al Costa Club per conoscere Monica Renzanigo, gest relatian manager, a cui dovrò far riferimento  per qualsiasi necessità.
Quando ci riuniamo in attesa dell’ora di pranzo, visto il bel sole usciamo per una passeggiata sui ponti esterni, ma desistiamo quasi subito in quanto soffia un forte vento che viene da nord e alza le onde.
Il pomeriggio trascorre pigramente in completo relax e alle 19,15 siamo al teatro per lo spettacolo che non godiamo fino alla fine  in quanto per le 20 dobbiamo recarci al Salone Isolabella, ponte 1, dove il capitano offre un cocktail di benvenuto riservato agli ospiti Vip. Qui conosciamo una coppia di Barcellona, Juan e Mercedes, che rivediamo anche dopo cena e con cui trascorriamo qualche ora chiacchierando prima di ritirarci a dormire.
 
 
20/06 Hellesylt – Geiranger
Hellesylt è una bellissima cittadina portuale sul meraviglioso fiordo Geiranger, nella parte occidentale della Norvegia, ed è inserita nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
(Tempo variabile mare moderatamente mosso)
Alle 3,30 sono sveglio, il sole è già alto sull’orizzonte e mezz’ora dopo assisto all’entrata nel fiordo che si insinua per  170 Km nell’entroterra. Navighiamo circondati da monti dalle cui cime, spesso ancora innevate, scendono centinaia di cascate, passiamo accanto a isolotti e piccoli villaggi raggiungibili solo via mare che rendono il paesaggio sorprendente e affascinante.. Alla fine di un ramo del fiordo sorge Geiranger da dove partiremo per la nostra escursione. Sbarchiamo tra i primi e in attesa del bus e della guida incontro nuovamente tre sorelle spagnole di Pamplona già conosciute all’aeroporto di Francoforte.
Lasciamo il paese per la nostra prima meta la cima del monte Dalsnibba sperando che il cielo ci assista in quanto dalla vetta potremmo avere l’opportunità di ammirare il fiordo in tutta la sua bellezza con una vista a 180°su montagne, ghiacciai, cascate e laghetti. Purtroppo quando arriviamo a 1500 metri il termometro segna 1° e c’è in corso una bufera di neve che consente di vedere poco, ma rende tutto insolito e incantevole. Lungo la discesa sostiamo al lago Djupvatn con le rive ancora ghiacciate. Per tornare a Geiranger percorriamo la vecchia strada che fino a pochi anni fa era l’unica via non marittima d’accesso al paese che ancora oggi è chiusa per tutto il periodo invernale. Il tempo è migliorato così da consentirci alcune soste per ammirare il fiordo e scattare alcune foto. Al termine del tour prima di risalire a bordo abbiamo tempo per una visita al paese che conta più negozi per turisti che abitanti
Pomeriggio di relax.
Dopo cena assistiamo all’esibizione teatrale di un tenore che non mi appassiona gran che anche se il pubblico lo applaude con entusiasmo.
Passeggiando dopo teatro  incontriamo nuovamente la coppia spagnola con cui ci sediamo al tavolino di uno dei tanti bar e riprendiamo le nostre chiacchiere della sera precedente finchè non ci accorgiamo che è quasi la 1 di notte, ma il sole sta tramontando solo ora. D’altra parte siamo qui proprio per il sole di mezzanotte!.
 
21/06 Navigazione
Giornata a disposizione per attività di bordo
(Tempo variabile mare mosso)
Non mi sono coricato da molto,  ma prima delle 3 mi alzo per ammirare il sorgere del sole. E’ presto per qualsiasi tipo di attività perciò torno a dormire.
Annamaria approfitta del giorno di navigazione per un po’ di esercizio fisico in palestra, io preferisco rilassarmi in sauna poi mi siedo in un salottino dedicandomi alla lettura e ai miei appunti. Qui si unisce a me una coppia tedesca già incontrata nei giorni precedenti. Poco dopo ci raggiunge Annamaria, ma dobbiamo salutarci perchè andiamo ad assistere ad una conferenza su usi e costumi norvegesi.
Al ristorante pranziamo con i signori tedeschi e  riprendiamo a chiacchierare finchè ci accorgiamo che i camerieri ci guardano male in quanto la sala si è sgombrata e noi soli siamo ancora presenti.
Mentre ci dirigiamo alla cabina passiamo dai ponti esterni e notiamo che il vento è aumentato ed il mare si è ingrossato.
Questa sera lo spettacolo teatrale è anticipato alle 18 e la cena alle 20. Con noi cenano le due signore genovesi così abbiamo l’occasione di presentarci. Mentre con Anna e Franca ci avviamo a prendere un caffè passiamo davanti al teatro e scopriamo la ragione del cambio di orario: è in corso il campionato mondiale di calcio e questa sera si disputa la partita Germania-Ghana. Essendo una crociera con base Amburgo ospita moltissimi tedeschi e sono tutti a teatro dove su uno schermo gigante assistono alla partita che li lascerà delusi in quanto terminerà 2 a 2.
Alle 23 ci ritiriamo in cabina.
 
22/06 Honningsvag  
La cittadina di Honningsvag si trova in Norvegia, a soli 2.000 chilometri dal Polo Nord. I visitatori potranno raggiungere la cima delle scogliere, a 300 metri di altezza, del punto più settentrionale d’Europa, Capo Nord, e ammirare il fantastico fenomeno naturale del sole di mezzanotte.
(Tempo variabile mare mosso)
Anche se il vento e il mare hanno diminuito la loro intensità purtroppo la giornata climaticamente non è delle migliori così quando verso le 11 passiamo al largo del promontorio di Capo Nord la visibilità si lascia desiderare.
Come per Geiranger la nave sta in rada e si raggiunge terra con la lancia.
Honningsvag anche se mantiene l’aspetto di un villaggio del nord è stata completamente ricostruita dopo la guerra e turisticamente è famosa perché base di partenza per il famoso capo. In attesa della partenza del bus visitiamo i 3 negozi di souvenir.
Capo Nord -originariamente chiamato Knyskanes- a 71° 10’ 21” di latitudine e a 500 chilometri oltre il circolo polare artico è uno spoglio promontorio con una scogliera alta 300 metri a strapiombo sul mare e quando lasciamo il paese per raggiungerlo inizia una pioggerella che non promette nulla di buono ma che cessa al momento del nostro arrivo per trasformarsi in…. nebbia; pertanto ci rechiamo subito al monumento con il globo che segna convenzionalmente il punto più a nord del continente europeo dove non manchiamo di scattare le rituali foto. Al centro di accoglienza turistica visitiamo la cappella situata più a nord del pianeta e assistiamo al film panoramico "Nordkapp". Prima di uscire non manchiamo di acquistare i classici souvenir e di spedire agli amici le cartoline ricordo.
Sulla strada di ritorno sostiamo presso un piccolo agglomerato di capanne dove alcuni lapponi, per convenienza turistica, vivono seguendo usi e costumi tradizionali e allevando renne.
La nave salpa mentre ceniamo e sulla nostra sinistra nella foschia possiamo vedere il capo dal mare. Peccato che non risplenda il sole in quanto sarebbe uno spettacolo unico.
Ci ritiriamo presto per preparare la nostra visita di domani a Tromso.
 
23/06 Tromso  
Nel XIX secolo la città norvegese di Tromso era conosciuta come la “Parigi del Nord” perché i suoi abitanti sembravano ben più cosmopoliti di quanto ci si potesse aspettare!
(Sole mare moderatamente mosso)
Come d’abitudine alle 3 siamo svegli, il sole è già alto e preannuncia  una giornata stupenda.
Non abbiamo prenotato escursioni, ma sappiamo cosa andare a vedere e che la città si può visitare a piedi pertanto alle 8,30 lasciamo il bus navetta che ci ha portato in centro.
La “porta per l’Artico”, come Tromsø viene chiamata è situata sull’isola di Troms, ed era il quartier generale di cacciatori di foche, trichechi, balene e il punto di partenza di numerose spedizioni artiche. La città è una interessante unione tra vecchio e nuovo; piccole, modeste case di legno si alternano ad edifici di architettura moderna.
Nostra prima tappa è la cattedrale “Tromso DomKirke”, una delle piú grandi chiese di legno del nord Europa. Percorriamo la pedonale Stortgata e giungiamo a Stortorget piazza su cui si affaciamo la “Katolske Kirke” e il monumento al cacciatore di balene (la Norvegia con Giappone e Islanda sono gli unici paesi al mondo che permettono ancora la caccia alle balenottere per usi commerciali). Poco distante sorge la Biblioteket  modernissimo edificio in acciaio e vetro che consente alla luce di entrare senza ostacoli e all’interno le uniche pareti sono gli scaffali per i libri. Percorrendo viuzze su cui si affacciano le vecchie case in legno arriviamo all’omonimo  stretto di Tromsø attraversato dal ponte Tromsobrua lungo più di 1 Km alla cui estremità si erige la modernissima chiesa di Tromsdalen, chiamata “Ishavskatedralen” o Cattedrale Artica. Tornando sui nostri passi dal ponte vediamo il “Polarmuseet” vecchio museo polare ora poco frequentato in quanto c’è il nuovo “Polarmiljosenteret” collocato in un moderno edificio che all’esterno sembra formato da tanti lastroni di ghiaccio appoggiati uno all’altro.
Tornati sulla nave pranziamo e ci concediamo un meritato riposo dopo la lunga camminata della mattina.
Alle 18,30 siamo al teatro per uno spettacolo con bravi artisti provenienti dal Moulin Rouge e dal Cirque du Soleil.
Al termine abbiamo appena il tempo di cambiarci e andare al teatro Osiris dove il comandante offre un cocktail a tutti gli ospiti del Costa Club.
 
24/06 Leknes  
Leknes è situata sull’isola di Vestvågøya, nell’arcipelago delle Lofoten, in Norvegia, ed è un fiorente avamposto in una regione scarsamente popolata, con un clima relativamente mite grazie alla corrente del Golfo
(Variabile mare moderatamente mosso)
Alle 6 dal balcone della nostra cabina  osserviamo la navigazione tra le isole Lofoten che si presentano come una  catena montuosa sul mare,  ricca di valli verdeggianti, piccoli villaggi e porti per  pescherecci.
Anche qui la nave è ancorata in rada e scendiamo a terra con l’ausilio delle lance. Tutto procede speditamente tanto che alle 8 il bus lascia Leknes  per la prima meta della nostra escursione: l’isola di Hov con le sue spiagge di sabbia bianchissima che durante il solstizio si trasformano in campeggi da cui ammirare il sole di mezzanotte. Stiamo viaggiando in un’area tipicamente agricola,  ma appena usciamo dal tunnel sottomarino che collega l’isola di Vestvagoy all’isola di Flakstad lo scenario cambia. In questo luogo l’attività predominante è la pesca al merluzzo e passando per i piccoli borghi si vedono le lettiere di legno dove sono ancora appesi i pesci ad essiccare. La prossima meta è il villaggio di Sund , all’estremo sud dell’isola. Qui il fabbro locale ha raccolto numerosi oggetti: utensili in uso presso le case dei pescatori, svariati tipi di imbarcazione, motori per le barche (tuttora funzionanti), attrezzature da pesca e nella sua officina assistiamo alla creazione di un cormorano, l'uccello    simbolo dei pescatori di questa zona.  Risaliti sul bus ci dirigiamo all'incantevole chiesetta di Flakstad dipinta di rosso che risale al XVIII secolo. E’ fabbricata in legno di pino recuperato da una nave russa che qui si arenò per il troppo carico. L’interno tipicamente protestante è illuminato da una lampada sormontata dalla doppia aquila russa dono degli zar. L'ultima tappa prima del ritorno al porto è la visita a Utakleiv dove effettueremo una sosta fotografica presso questa piccola comunità che si affaccia sul mare aperto.
Ritorniamo a bordo verso le sedici, ma non c’è nessun problema per il pranzo perché c’è sempre un ristorante aperto e trascorriamo il restante pomeriggio a commentare con gli altri croceristi l’escursione odierna.
Dopo cena assistiamo allo spettacolo teatrale e quindi ci ritiriamo in cabina, come oramai d’abitudine, con ancora il sole alto.
 
25/06 Trondheim  
Trondheim si trova nelle vicinanze di un grande fiordo, il Trondheimsfjorden, nella parte centrale della costa norvegese. In questa città si trovano le due maggiori attrazioni della Norvegia: la Cattedrale di Nidaros, raggiunta ogni anno da migliaia di pellegrini, e il Palazzo dell’Arcivescovo.
(Variabile mare calmo)
Mentre facciamo colazione entriamo nel Krakvakfjorden e proseguiamo la navigazione nel Tromdhemsfjorden dove sulla riva sud sorge Trondheim o Nidaros.una delle più antiche città norvegesi fondata nel 997 dal re vichingo Olav.
La nave è attraccata in porto e dalla nostra cabina possiamo vedere l’isolotto fortezza di Munkholmen, in origine chiamata Nidarholm, cioè «isoletta delle maledizioni». Da Nidarholm il nome passò al fiume, la Nidelva («il fiume delle maledizioni») e alla città, Nidaros («foce delle maledizioni»), finchè non prese il nome attuale.
Oggi a noi si sono unite Anna e Franca e una volta sbarcati ci dirigiamo al  centro cittadino passando davanti alla statua di Ravnkloa: l’ultimo vichingo. Prima di arrivare  alla piazza del mercato dove svetta la statua di re Olav, visitiamo l’edificio di legno più grande della Norvegia - Stiftsgaarden - oggi utilizzato dalla famiglia reale come residenza di rappresentanza quando sono in visita a Trondheim. Sulla piazza si affaccia la “Var Frue Kirke” del 1207 a cui si acceda dalla torre campanaria con il monogramma reale e la data di inizio della sua costruzione (anno 1739).
Proseguiamo per Munkegate e giungiamo alla Cattedrale “Nidarosdomen” con accanto il Palazzo dell’Arcivescovo del 1537. La chiesa sorge sulle rovine del cimitero che ospitava la salma del santo patrono della Norvegia e la facciata occidentale è riccamente decorata con altorilievi.
Da qui ci dirigiamo al “Gamle Bybro” chiamato anche “ponte della fortuna”  da dove si possono ammirare le case su palafitte che in origine ospitavano  i magazzini cittadini.
Ritornando verso il centro cittadino passiamo davanti alla biblioteca situata in una vecchia chiesa.
Rientrando alla nave percorriamo le vie commerciali dove non manchiamo di fare acquisti.
A cena le signore genovesi si presentano con una bottiglia di spumante e tra un brindisi e l’altro arriva l’ora di andare a dormire.
 
26/06 Andalsnes
Sulle rive dello scintillante Romsdalfjord, Andalsnes è una piccola cittadina, di appena 3000 abitanti, situata in una zona di paesaggi davvero stupendi. Ammirate Trollvegen, o Troll Wall, una rupe di roccia enorme che, ad oltre 3500 metri, è la parete verticale più alta d’Europa.
(Sole mare calmo)
Contrariamente a quanto previsto la nave non è in rada, ma ormeggiata alla banchina così’ prima dell’escursione abbiamo la possibilità, anche se mattino presto, di effettuare una breve visita alla cittadina. La cosa più curiosa è la carrozza ferroviaria trasformata in cappella.
Lasciamo Åndalsnes lungo il Romsdalfjord per dirigerci alla volta dell'Innfjord a capo del quale si trova l’omonimo villaggio noto per l'intaglio del legno con le tradizionali rose dipinte "rosemaling". La strada prosegue quindi fino a Tresfjord dove  lasciamo il mare per l'interno e risaliamo llo Skorgedalen fino a Ørskogfjellet. Il tragitto continua attraversando Sjøholt, lungo lo Storfjord, toccando piccole località come Stordal, località con la più bassa percentuale di disoccupazione d’Europa 0,2%, Il paese è famoso per la locale industria del mobile che esporta in tutto il mondo; questa attività fu iniziata molto tempo fa da alcuni immigrati olandesi qui trasferitisi e che anche ai nostri giorni formano una nutrita comunità. Nella valle di Stordal, sorge l'incantevole chiesa a pianta ottagonale risalente 1789. Superato il passo montano, scendiamo lungo il Norddalsfjord e ci fermiamo per il pranzo nel villaggio di Valldal, rinomato per la produzione delle fragole. A pranzo ho l’occasione di assaggiare la renna e devo dire che ho cambiato opinione su questa carne che quando avevo mangiata in Finlandia non mi era piaciuta.  Riprendiamo il percorso lungo la fertile valle dedita all’agricoltura e, dopo una sosta fotografica presso la gola di Gudbrand, cominciamo a salire oltre la linea della vegetazione arborea, per raggiungere Trollstigheimen a 892 metri, un dei punti più spettacolari di tutta la Norvegia. Scendiamo a valle attraverso una serie di 11 incredibili tornanti la "strada dei Troll", una delle principali attrattive della regione di Åndalsnes. Prima di ritornare alla nave una breve deviazione ci consente di ammirare la "parete dei Troll" la più alta parete rocciosa verticale d'Europa ( 915 metri)  meta di tutti gli amanti dell'arrampicata.
Questa sera ci servono una cena italiana rallegrata da canti e balli che allietano i saloni del ristorante.
Annamaria con Franca decidono di tentare la fortuna al casino ma,  mentre io e Anna ci sediamo al bar per un caffè, sono già di ritorno dal tavolo di gioco con………..le pive nel sacco. Terminiamo la serata chiacchierando in attesa del buio notturno che non arriva mai.
 
27/06 Bergen
Un gioiello tra alte colline e meravigliosi fiordi, Bergen è una città universitaria piena di cultura. La città è piacevolmente piccola, adatta alle visite a piedi, con attraenti stradine acciottolate e ampie aree verdi ideali per rilassarsi
(Sole mare calmo)
L’arrivo a Bergen è previsto per le 12 quindi trascorriamo pigramente la mattinata. Pranziamo abbastanza presto e siamo tra i primi a sbarcare.
Iniziamo la nostra visita dalla residenza imperiale, la cosiddetta Håkon Hall costruita dal re Håkon Håkonsson tra il 1247 e il 1261. Il palazzo si trova adiacente alla torre di Rosenkrantz, risalente al 1270. La torre è stata più volte ampliata come fortificazione a imponente dimostrazione del potere dei mercanti della Lega Anseatica. Proseguiamo per l'Old Bergen Museum “Bryggen” un museo all'aperto con più di 40 case in legno che rappresentano al meglio l'architettura locale del XVIII e XVIX secolo e con i caratteristici magazzini che una volta ospitavano i mercanti tedeschi della Lega Anseatica.
Passeggiando in questo quartiere ricco di negozi Annamaria ammira in una vetrina i pullover Dale già visti a Geiranger e che le erano tanto piaciuti così facciamo acquisti.
Poco oltre arriviamo alla piazza del mercato con il pesce e i frutti di mare, i fiori, la frutta, le verdure e le bancarelle di souvenir. Credo che il mercato del pesce sia uno dei più forniti della nazione ed è possibile trovare cibi tipici ed inusuali per noi come gli insaccati di alce, renna e balena. I banchi non vendono solo i loro prodotti ma a richiesta possono cucinarli prodotti per gustarli sul posto. In particolare mi attira uno di questi banchi dove tra pesci vari e crostacei noto tranci molto scuri, quasi neri. Poichè mi dicono che è carne di balena, senza esitare, chiedo di assaggiarla e all’istante mi cucinano un trancio sulla piastra. Annamaria è abbastanza riluttante a provare cose nuove, ma cede alle mie insistenze e deve ammettere che oltre che tenera è molto gustosa. Lasciamo il mercato dopo aver comperato balena affumicata e Brunost un formaggio tipico norvegese, prodotto con gli zuccheri del lattosio caramellati che danno al siero la inconsueta colorazione marrone. Riprendiamo la visita dalla Korskirken, chiesa della Croce,  del 1100.  Percorrendo alcune tipiche strade arriviamo al Museo della Scuola situato nel centro di Bergen Cathedral, poco distante dalla Cattedrale nostra meta successiva. Durante il regno di re Haakon IV, nella prima metà del 1200, la chiesa di un convento francescano allora conosciuto come Olavskirken, o "chiesa di Sant'Olaf" occupava il posto dell’attuale. Bruciata e ricostruita varie volte, la cattedrale di Bergen ha assunto il suo aspetto attuale tra il 1623 e il 1640. Nel 1665 una palla di cannone, durante la battaglia di Vågen tra le flotte inglese e olandese, rimase incastonata nel muro esterno della cattedrale e ancora oggi è visibile.
Tornando verso il porto vediamo Museo Anseatico che ospita le stanze dove un tempo si riuniva l'Assemblea Anseatica, e si può osservare uno spaccato di quella che fu la tipica vita di un mercante anseatico.
Vicino al Museo si trova la chiesa di St. Mary, risalente al XII secolo che purtroppo non è visitabile all’interno perché in restauro.
Mentre ci avviamo alla nave ripassando per la torre di Rosenkrantz incrociamo l’elegante corteo che accompagna una coppia di novelli sposi.
Bergen è la nostra ultima tappa in Norvegia così mentre Annamaria guarda e prova i suoi ultimi acquisti, mi dirigo al ponte 2 dove consegno le pratiche per il recupero tasse (tax free) ai funzionari della dogana norvegese  che prontamente mi rimborsano.
Quest’anno ricorrono i nostri  40 anni di matrimonio e così alle 20 siamo invitati al salone Isolabella per festeggiare con gli altri ospiti in viaggio di nozze o che celebrino l’ anniversario di matrimonio del 5° anno o multiplo.
E’ una bellissima serata e anche se da qualche giorno siamo tornati sotto il circolo polare artico, dopo le 11 salgo al ponte più alto per fotografare un magnifico tramonto.
 
28/06 Navigazione
Giornata a disposizione per attività di bordo
(Variabile mare calmo)
Ultimo giorno di navigazione!!
Forse a causa dei cambiamenti climatici o dell’aria condizionata nelle cabine questa mattina ci siamo svegliati con un principio di raffreddore che fortunatamente non ci crea problemi e non avendo nulla da fare ce ne stiamo un po’ di più coricati al  caldo delle coperte.
Nel pomeriggio iniziamo a preparare i bagagli. Il tutto avviene tra continui, soliti borbottamenti di Annamaria  che è convinta che nelle valige non ci potrà stare tutto. Come abbiamo fatto per il viaggio d’andata?
Ceniamo e trascorriamo la serata con le signore genovesi, ma a mezzanotte  è ora di mettere le valige nel corridoio per il ritiro degli addetti che ce le riconsegneranno dopo lo sbarco.
 
29/06 Amburgo
Arrivo in porto. Termine crociera
Amburgo è la seconda città più grande della Germania dopo Berlino e uno dei centri principali per l’industria e i media. Per le sue dimensioni, il porto di Amburgo è il secondo in Europa e il nono nel mondo, ma la città è certamente al primo posto in quanto a energia e dinamismo.
(Pioggia mare calmo)
Questa notte il raffreddore è scoppiato e anche Annamaria  contrariamente alle sue abitudini prende un pastiglia che le  permette di riposare meglio.
Dopo colazione ritiriamo gli ultimi bagagli dalla cabina e ci avviamo in una saletta tranquilla riservata ai clienti Vip dove attendiamo l’ora dello sbarco.
Avendo il volo nel primo pomeriggio avremmo voluto visitare Amburgo, ma proprio per oggi è programmata la maratona cittadina e quando ci sono queste competizioni anche qui, come in tutte le località, la viabilità  è nel caos completo per dipiù la pioggia peggiora la situazione, quindi rinunciamo al nostro proposito.
Verso le 12 siamo all’aeroporto dove sbrighiamo le pratiche del check-in prima di consumare un veloce pasto.
Altri  croceristi attendono l’ora della partenza e abbiamo l’occasione di rivedere e salutare le tre simpatiche sorelle  di Pamplona e con loro aspettare la chiamata del nostro volo.
Arriviamo a Milano in perfetto orario e ad attenderci ci sono i sempre presenti Gambato che in pochi minuti ci accompagnano a casa: da domani riprenderemo la vita quotidiana!!!


 
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