Luminosa 2010 - Cachilli 05

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Crociere
Capitali del Nord


31 gennaio 2010
Da qualche tempo pensavamo di fare una crociera che toccasse le capitali del nord e oggi parlandone con Michela e Roberto (appena tornati da una crociera nei mari caraibici) ci siamo decisi a prenotarla.

1 febbraio 2010
Controllando le mail odierne appuriamo che sono già arrivate le conferme dalla Costa con il numero di prenotazione: 7407433 e il numero della cabina 6336 sulla Costa Luminosa in partenza il 13 maggio da Amsterdam.

5 febbraio 2010
Oggi a Milano nevica, e poiché la giornata non incoraggia ad uscire di casa, ne approfitto per incominciare a raccogliere informazioni sulle località che visiteremo e le cose principali da vedere, tenendo conto del sempre poco tempo a disposizione per i tour delle città.  Durante la crociera disporremo anche di giornate in navigazione, che ci permetteranno di trascorrere momenti in completo relax.

9 febbraio 2010
Da un paio di giorni Annamaria mi sollecita ad avvisare Marzia del nostro prossimo viaggio e oggi mi sono deciso a telefonarle: come sempre e’ stata molto cordiale e disponibile, e mi ha invitato a rammentarle il tour una decina di giorni prima della partenza in modo da richiedere “maggior assistenza e coccole” a bordo.  Comunque durante le feste di Pasqua cercheremo di incontrarci, anche con Susanne, per trascorrere qualche ora in compagnia.

18 febbraio 2010
Oggi, dopo l’invio di mail ai vari enti turistici delle città che visiteremo, ho ricevuto per posta la documentazione richiesta ed in alcuni casi addirittura in lingua italiana.

1 marzo 2010
Con qualche giorno di anticipo sulla scadenza abbiamo provveduto a bonificare alla Costa il saldo della crociera e contemporaneamente ci sono arrivate le mail con gli operativi dei voli: partenza e arrivo da Linate come richiesto. Il rientro e’ previsto con un volo in partenza da Amsterdam alle 20,15 e perciò avremo anche la possibilità di una visita express di questa città.

29 marzo 2010
Questa sera alle 18,00, telefonicamente,la Costa Crociere  mi offre l’opportunità, pagando un minimo supplemento, di un vantaggioso cambio cabina: dalla esterna con balcone (quella a noi assegnata era la 6336) alla suite (la nostra nuova locazione è la 6319). Ho accettato immediatamente considerando i “plus”  di cui usufruiremo

7 aprile 2010
Siamo a Rapallo per le feste pasquali ed è venuta a salutarci Susanne (onestamente non ci eravamo neppure accorti che anche lei fosse al mare) che ha saputo del nostro viaggio da Marzia e sarebbe interessata ad una crociera simile ma in partenza a fine maggio. Abbiamo chiamato Marzia per verificare la possibilità per Susanne di unirsi a noi, ma purtroppo non è fattibile.

23 aprile 2010
Oggi è arrivata da Costa la mail con i documenti: tutto è rispondente alla prenotazione. Nel pomeriggio abbiamo trascorso un paio di ore a valutare le escursioni da effettuare autonomamente,  ad eccezione dei tour a S.Pietroburgo che per problemi di visti deve essere visitata in gruppo.  

9 maggio 2010
Questa mattina tutti gli aeroporti del nord Italia sono stati chiusi a causa della nube di ceneri  dal vulcano islandese che ha già creato parecchi problemi al traffico aereo in tutta Europa. Annamaria è in agitazione, tra quattro giorni dovremo partire per l’imbarco ad Amsterdam e continua a chiedersi e a chiedermi come raggiungeremo la nostra meta se dovesse persistere questa limitazione.

11 maggio 2010
Seguendo le correnti dei venti, così come era arrivata, la nube si è allontanata; nessuna preoccupazione minaccia la preparazione dei bagagli.

13 maggio 2010 (sole/nuvole 14°)
Partenza da Milano, arrivo ad Amsterdam, imbarco e partenza
Con largo anticipo arriviamo in aeroporto e partiamo in perfetto orario; a Schiphol ci accolgono gli stuart della Costa ed incontriamo alcune persone che condivideranno con noi la vacanza. Ci accompagnano  al porto   e, grazie ai vantaggi “priority” siamo immediatamente imbarcati e prendiamo possesso della nostra cabina, anzi suite, che e’ ampia quanto il nostro appartamento al mare!
Sistemato il bagaglio facciamo un giro orientativo della nave, alle 18 prova “allarme” sul ponte e poi al secondo turno di cena h. 20,45  incontriamo al tavolo due simpatiche coppie:  Bruno e Ivana da Roma e Roberto con Clotilde da Ravenna.
Dopo cena ci rechiamo a teatro per lo spettacolo, ma ci ritiriamo presto a dormire perché la giornata è stata comunque intensa.

14 maggio 2010 (sole 18°)
Intera giornata in navigazione con possibilità di effettuare le attività di bordo proposte.
Nei paesi nordici in questa stagione il sole sorge presto: alle 5,30 è già apparso in un cielo terso che ci fa sperare in una magnifica giornata.
La prima giornata è in navigazione e sul quotidiano di bordo Today leggiamo le molteplici attività a nostra disposizione: Annamaria  raggiunge la palestra per un po’ di esercizio fisico e yoga, mentre io “assaggio” la piscina e dopo una  nuotata passo alla sauna. Prima di pranzo passeggiando per i ponti della nave facciamo conoscenza di altri ospiti con cui ci intratteniamo.
La giornata è particolarmente soleggiata e trascorriamo il pomeriggio in relax sul terrazzo del nostro “appartamento”.
E’ la prima vera giornata di crociera e già questa sera abbiamo in programma la serata di gala con il capitano Giorgio Moretti che offre un cocktail di benvenuto seguito dalla cena. La serata termina a notte fonda dopo lo spettacolo al teatro Phoenix dove si è esibito un bravo, simpaticissimo ventriloquo.

15 maggio 2010 (pioggia 12°)
In mattinata arrivo a Copenhagen. Capitale della Danimarca, è indiscutibilmente la città più importante di questo paese che si allunga verso il Baltico e che conta poco più di cinque milioni di abitanti. Copenhagen vive nel mito della Sirenetta, il più celebre personaggio nato dalla fantasia favolistica di Hans Christian Andersen: la statua che raffigura la bella sirena, simbolo della città, è sempre uno dei momenti più emozionanti di ogni visita.
Per l’ora di colazione siamo attraccati al porto, il cielo è coperto e inizia una fitta pioggia accompagnata da raffiche di vento così decidiamo di fare un’escursione organizzata. Per arrivare alla nostra prima meta, il negozio di R.C. ospitato nel più antico e bel palazzo del centro storico, percorriamo strade su cui si affacciamo alcuni monumenti caratteristici della città.
Giunti nella parte pedonale, sempre sotto una pioggia battente facciamo un breve giro a piede alla scoperta della parte storica ma ben presto desistiamo e riprendiamo il bus e ci dirigiamo al municipio, passando davanti al palazzo Christiansborg, percorriamo le vie che fiancheggiamo il pittoresco bacino/canale di Nyhavn e arriviamo alla residenza reale di Amalienborg dove assistiamo al cambio della guardia (nulla in confronto al cambio della guardia di Buckingham Palace) e prima di ritornare alla nave passiamo per un canale, dove è ancorato il battello reale.
La famosa Sirenetta, forse per motivi climatici, si è trasferita all’Expo di Shangai.  La visita, forse a causa del tempo, non è stata al massimo e anche la guida non ci ha soddisfatto.
Pranziamo tardi e trascorriamo il restante pomeriggio in relax in compagnia di altri ospiti.
Questa sera lo spettacolo per noi del secondo turno della cena è alle 19,45 e si esibiscono una cantante e un bravissimo acrobata.
Dopo cena ci ritiriamo presto, sono comunque le 23 passate, a riposare.

16 maggio 2010 (variabile 14°)
Intera giornata in navigazione con possibilità di effettuare le attività di bordo che verranno proposte.
Giornata in navigazione: pertanto anche stamattina, come due giorni fa, Annamaria dopo colazione si reca in palestra mentre io dopo una bella nuotata (fortunatamente la spalla non mi crea problemi col nuoto) mi rilasso in sauna.
Anche oggi, prima di pranzo il comandante offre, ad un ristretto numero di ospiti tra cui noi, un aperitivo in cui incontriamo i nostri compagni di tavolo della sera e trascorriamo una piacevole ora chiacchierando.
Stiamo navigando verso Stoccolma in mezzo ad una fittissima nebbia tanto che a ritmi regolari la nave segnala la sua presenza con lunghi fischi della sirena.
Mentre ceniamo la nebbia sembra volersi alzare, ma oramai e’ notte e pertanto ci ritiriamo a dormire.

17 maggio 2010 (sole22°)
Per colazione si attracca a Stoccolma. Stoccolma è una città con un'intensa vita culturale che ospita la maggior parte delle istituzioni culturali nazionali come teatri, opera e musei. Nella “Venezia dell’Unesco: il Castello di Drottningholm e il cimitero Skogskyrkogården. Stoccolma, è stata inoltre Città Europea della Cultura. Ogni anno infatti i Premi Nobel per letteratura, fisica, chimica e medicina vengono consegnati nel corso di una cerimonia formale. Per l’ora del the si lascia la città per la prossima meta.
Questa mattima mi sono svegliato alle 4 e credevo che fosse ora di alzarsi in quanto dallo spiraglio delle tende filtrava la luce del giorno. Guardo meglio e noto che stiamo navigando in un “mare” di isolette. Torno a riposare, ma un’ora più tardi, quando il sole è già alto, sono sul terrazzo a osservare il susseguirsi di isole alcune delle quali punteggiate da pittoreschi centri abitati.
Una volta a terra con il bus navetta, che la Costa mette a disposizione per chi non vuole effettuare escursioni organizzate, arriviamo nel centro della città e ci dirigiamo subito a Gamla Stan, isola sulla quale è eretta la città vecchia. La prima tappa è il palazzo reale, l’edificio principale della città. Da qui andiamo a Stortorget piazza ornata da una bella fontana e circondata da nobili palazzi, su tutti spicca la Borshset antico edificio della borsa oggi sede  dell’Accademia svedese del premio Nobel. Percorrendo la Vasterlanggatan vediamo la Tiska Kirkan e arriviamo al n. 81 dove si apre la Marten Trozigs Grandl, la stada più stretta di Stoccolma. Ritorniamo sui nostri passi ammirando i vecchi edifici e visitiamo la cattedrale Storkyrkan con all’interno alcuni pregevoli pezzi artistici. Da qui, sempre percorrendo le viette della città vecchia arriviamo al Municipio che con la sua torre è il simbolo della città. Effettuando la visita giudata dell’edificio ammiriamo  la Bla Hallen, sala blu, così chiamata perché nel progetto originale doveva essere blu e in cui ogni anno il 10 dicembre si tiene il banchetto ufficiale dopo la consegna dei Nobel; la Radssalen sala del consiglio municipale con un soffitto raffigurante un paesaggio con antiche case vichinghe e la Gyllen salen, sala dorata lunga 44 metri con le pareti ricoperte da mosaici dorati (più di 20 milioni di tessere) raffiguranti scene e personaggi della storia svedese. Lasciato il municipio ci dirigiamo verso Riddaarholms, l’isola dei cavalieri, dove nella piazza principale sorge la statua di Birger Jarl, il fondatore della città. Sempre sulla piazza si affacciano il Wrangelska Palatset e la Riddarholmskyrkan chiesa in cui riposano quasi tutti i re di Svezia. Stanchi ma contenti per aver visitato la città a nostro piacere torniamo alla nave.
Nel tardo pomeriggio ci sediamo fuori sul terrazzo per riposare e, mentre lasciamo Stoccolma, rimiriamo l’incantevole paesaggio che ci circonda.
Questa sera non siamo a cena con i nostri amici di viaggio in quanto abbiamo deciso di andare all’esclusivo “Ristorante Club”  che si trova sul ponte 10. E’ stata un’esperienza più che positiva: il cibo ottimo, il servizio eccellente, e eravamo seduti ad un tavolo da dove ci siamo goduti un meraviglioso tramonto mentre navigavamo in un labirinto di isole, insenature  e scogli. Ci ritiriamo non troppo tardi, ma dobbiamo portare avanti gli orologi di un’ora per il cambio del fuso.

18 maggio 2010 (variabile 20°)
La mattina si arriva a Helsinky. Tutto a Helsinki si riconduce al porto: è da qui, infatti, che questa città, definita la "figlia del Baltico", è nata traendo il sostentamento per le proprie famiglie e popolazioni. La sua vita tradizionale, fatta di storia e quasi di leggenda, s'integra in modo molto curioso con la sua attuale struttura che annovera strutture architettoniche rivoluzionarie e una periferia quasi futurista. Prima di cena si salpa per San Pietroburgo
Il bus ci lascia alla Esplanadi grande viale con giardini e un caratteristico locale liberty. Da qui ci dirigiamo alla cattedrale sita in Senaatintori vasta piazza con al centro il monumento allo zar Alessandro II. Sempre sulla piazza si affaccia il palazzo dell’Yliopisto del 1828 oggi sede dell’università. Poco dietro la cattedrale sorge la piccola chiesa ortodossa della Trinità del 1825 con pregevoli icone antiche. Purtroppo è chiusa così non possiamo visitarla pertanto riprendiamo la nostra visita percorrendo Alexandersgatan  dove hanno sede la Banca di Fillandia, la Società Scientifica Fillandese, la più vecchia casa in pietra di Helsinky, casa Balder, il palazzo Bock vecchia sede del municipio e altri edifici storici. Da qui ci dirigiamo all’isola Katajanokka dove su uno spuntone roccioso spicca la cattedrale ortodossa di Uspenskin Tuomiokirkko. Dopo la proseguiamo per Vanha kauppahalli vecchio mercato coperto dove all’interno ci sono ancora i vecchi stalli perfettamente conservati e funzionanti e dove è possibile acquistare i prodotti tipici finlandesi e lapponi. Essendo l’ora di pranzo ci fermiamo al mercato e facciamo uno spuntino con vari tipi di pesce conservato in varie modalità: essiccati, marinati,affumicati ecc.
Dopo la pausa riprendiamo la visita verso Asema-aukio (Rautatientori) piazza in cui sorge la stazione, celebre opera con torre di 46 metri e con all’ingresso principale gli imponenti portatori di fiaccola. Accanto alla stazione si trova il Suomen Kansallisteatteri (teatro nazionale finlandese).
Tappa successiva Temppeliaukion Kirkko chiesa circolare scavata ha come copertura  una cupola in filo di rame lungo 23 Km. Gli unici ornamenti alle pareti interne sono le venature del granito create dall’acqua che si infiltra nelle giornate di pioggia e scorre lungo le pareti di roccia.
Poco lontano si trova il Suomen Kansallismuseo  edicifio sormontato da una torre con un imponente orso in pietra e che ospita il museo dedicato alla storia della Finlandia. Di fronte sorge la Finlandia-talo (casa Finlandia) magnifico complesso di Alvaro Aalto che si affaccia sulla baia di Toolo. Vorremmo continuare la visita della parte moderna della città, ma è l’ora di rientrare e percorrendo Mannerheimvagen arriviamo al bus che ci riporta alla nave.
Rientriamo stanchi e Annamaria pensa di rilassarsi con un idromassaggio, ma anziché versare nella vasca i sali ci mette il bagnoschiuma cosi che quanto attiva l’idromassaggio si riempie all’inverosimile di schiuma e ci impieghiamo, tra le risa, una buona ora a smaltirla.
La serata dopo cena ci offre uno spettacolo canoro alla fine del quale andiamo a coricarci in quanto dobbiamo portare l’orologio avanti di un’altra ora.

19 maggio 2010 (sole 25°)
In prima mattinata si attracca a San Pietroburgo. E’ impossibile non rimanere incantati dallo splendore di San Pietroburgo.Una città monumentale ricchissima di storia e arte. Il centro artistico è di l’Ermitage, il famoso complesso costituito da cinque edifici, voluto da Caterina la Grande nel 1764 dove sono conservate più di tre milioni di opere provenienti da tutti i paesi del mondo. Non vanno comunque dimenticati gli atri grandi capolavori. Nottata in porto.
Alle 8,30 sbarchiamo a S.Pietroburgo sotto un caldo sole e sbrigate le formalità doganali in orario partiamo per la nostra meta di questa mattina: il Gran Palazzo di Caterina a Puskin località che dista circa 30 Km dove arriviamo alle 10,30. All’ingresso c’è una lunga fila, ma la nostra giuda Mila (diminuitivo di Ludmilla) ci conduce verso un altro ingresso e così in men che non si dica iniziamo la visita alle sale di uno dei più preziosi gioielli architettonici della Russia. La facciata, lunga più di 300 metri, è di colore azzurro con colonne bianche mentre fregi e ornamenti sono dorati. Alla grandiosità dell’esterno fa riscontro la sontuosità dei saloni interni su cui tra tutti spicca la Sala d’Ambra dove scatto alcune foto prima di essere redarguito da una custode, ma non ero informato che proprio in questa sala fosse vieto fotografare.
Usciti dal palazzo, attraversando i giardini torniamo al pullman e dopo la sosta pranzo, in mezzo ad un traffico caotico, ci dirigiamo all’Ermitage, il palazzo d’Inverno fatto erigere da Caterina II lungo la Neva e che ora ospita il famoso museo. Vi giungiamo con un po’ di ritardo pertanto arriviamo quando le sale sono semivuote, ma abbiamo la fortuna di visitarne bene alcune con le opere che contengono senza l’usuale affollamento.
All’uscita del museo constatiamo che il traffico è peggiorato tanto che rientriamo alla nave con appena il tempo di cambiarci prima di recarci agli appuntamenti della serata: teatro, cena, e chiacchiere con compagni di viaggio.

20 maggio 2010 (sole 26°)
Giornata dedicata  a nuove escursioni per conoscere meglio San Pietroburgo dove si conserva ancora lo splendore architettonico dell’epoca degli zar. In serata si leva l’ancora per raggiungere la nuova tappa.
Questa notte alle 3 mi sono alzato e guardando fuori ho notato che il cielo non era scuro, ma iniziava ad albeggiare. Alle latitudini in cui ci troviamo, in questo periodo iniziano le notti bianche.
Come ieri appena a terra sbrighiamo le formalità doganali e partiamo per la visita ai principali monumenti della città. Percorriamo il lungo Neva su cui si allineano molti palazzi costruiti tra il ‘ 700 e ‘800 tra cui l’antica Accademia di Belle Arti, il Gabinetto delle Curiosità, il Rettorato dell’Università e il vecchio edificio della Borsa che da su piazza Puskin dove si erigono le due colonne rostrate con alla base le statue che simboleggiano i 4 grandi fiumi della Russia. Da qui si procede per la fortezza di Pietro e Paolo così chiamata in quanto su quest’isolotto fortificato si erige la cattedrale dei S.S. Pietro e Paolo che ospita le tombe dei Romanov. In uno dei bracci della Neva che bagnano la fortezza è ancorato l’incrociatore Aurora uno dei simboli della rivoluzione del 1917 che determinò la caduta degli zar. Riprendiamo la visita passando per la piazza del Palazzo dominata dal Palazzo d’inverno di Caterina (oggi Ermitage) fronteggiato dall’Arco del Quartier Generale fiancheggiato dall’antico Sta Maggiore e antico Ministero degli Esteri. Al centro della piazza la colonna in onore di Alessandro I (monolito in granito rosa alto più di 47 m.).  Da qui raggiungiamo la Cattedrale di S. Nicola eretta alla metà del 1700  con le 5 cupole che ne ornano il tetto e che si riflettono nel Gribojedov, uno degli innumerevoli canali di questa città. Passando dall’Ammiragliato arriviamo alla piazza di S. Isacco dove si trova l’omonima cattedrale fronteggiata dalla statua di Nicola I con statue allegoriche del basamento che raffigurano la zarina e le granduchesse. La cattedrale di S. Isacco è la più sontuosa e grandiosa chiesa di S.Pietroburgo, opera dell’architetto francese Montferrand, ha l’interno stracarico di ori, marmi e bronzi e l’immensa iconostasi in mosaico con colonne in malachite e lapislazzuli. La cupola dorata raggiunge i 102 mt ed è fiancheggiata da 4 campanili.
Pranziamo nel salone delle feste del museo delle telecomunicazioni, sito vicino al palazzo Jusupov dove fu assassinato Rasputin.
Dopo la pausa riprendiamo la visita dirigendoci a Petrodvorec località sul golfo di Finlandia a circa 30 Km dalla città. Qui sorge il più bello dei palazzi imperiali. Alla grandiosità della costruzione e al la bellezza dei giardini unici in tutta la Russia fa raffronto la sontuosità degli interni con il grande salone da ballo, la sala delle udienze, il gabinetto di lavoro di Pietro il Grande rivestito di pannelli di quercia, le sale da pranzo,  gli appartamenti reali, e non ultima la grande sala del trono. In tutti i locali gli arredi sono originali dell’epoca degli zar. Dalla terrazza si gode una incomparabile vista sui giardini, con le 144 fontane e un canale in origine navigabile per permettere alle barche di arrivare dal palazzo fino al mare.
Durante il ritorno la giuda ci fa notare le costruzione disseminate nella campagna circostante: sono le  “dace” case di campagna in legno, di solito possedute dagli abitanti delle grandi città che le usano per trascorrervi le vacanze.
La serata termina alle 23 mentre riprendiamo la navigazione e noi sul ponte più alto, in compagnia di Roberto e Clotilde guardiamo il sole tramontare in mare.

21 maggio 2010 (sole 25°)
Durante la colazione si attracca nel porto di Tallinn. Tallinn, capitale dell'Estonia, un tempo nota come Reval è formata da due parti distinte: la città, infatti, si arrocca in parte su un'altura, immediatamente alle spalle della costa, mentre la parte più antica, abitata fin dal medioevo, è adagiata nei pressi del porto. Tallin è famosa per l'intensissima attività dei suoi teatri all'aperto, ospita ogni estate un festival musicale conosciuto in tutto il mondo, e delle sue gallerie d'arte.
Arrivando a Tallinn dal mare i suoi campanili e le torri delle vecchie mura ci vengono incontro. Appena a terra il bus shuttle  in 5 minuti ci porta appena fuori dalla cinta muraria medioevale ed entriamo in città dalla porta Viru. Da qui arriviamo a Raekoja Plats piazza storica nel centro della città vecchia dove sorge il Palazzo del Municipio, in un angolo della piazza si trova la più antica farmacia d’Europa (1422) ancora attiva. Da un stretto passaggio tra vecchie case ben conservate si giunge in Pikk strada che ospita gli edifici delle antiche Gilde tra cui Mustpeade Maja Casa della Confraternita delle Teste Nere edificio rinascimentale con uno stupendo portone intarsiato. In Puhavaimo si trova la chiesa dello Spirito Santo con orologio sull’edificio e non sul campanile. Camminando per le stradine e le torri di difesa della città, ammirando i bei negozi dove non mancano le soste per gli acquisti, arriviamo in Niguliste  dove c’è la chiesa di S. Nicola vasto edificio che ospita anche concerti. Passando dalla Torre delle Monache e salendo la scalinata Patkul ci troviamo a Lossi Plats nella città alta dove svetta la Cattedrale Ortodossa Alexander Nevsky che domina Toompea con le sue guglie a cipolla. Poco lontano in Toom Kooli visitiamo S. Maria Vergine, duomo  di Tallinn, oggi chiesa luterana un tempo la chiesa dei nobili e sulle pareti interne sono conservati molti stemmi di famiglia. Dietro il duomo in Kohtu ci sono alcune balconate da dove si gode una vista sconfinata sui tetti della città bassa e oltre. E’ ora di prendere la via del ritorno pertanto scendiamo nella parte bassa e ci dirigiamo alla nostra ultima meta: Dominiliklaste Klooster  il chiostro del convento domenicano raggiungibile attraverso Katarina Kaik, passaggio di S. Caterina. Mentre pranziamo la nave esce dal porto e noi diamo un ultimo sguardo a questa città piccolo gioiello ancora poco noto al grande turismo.
Ora ci attendono due giorni di navigazione che ci porteranno ad Amsterdam e già iniziamo a dolerci che questa vacanza stia per finire.
Durante la cena con tema “festa italiana” il personale si è esibito in famose canzoni italiane e successivamente hanno fatto partecipe gli ospiti in danze. Anche Annamaria è stata coinvolta nei balli ma al termine  si risiede accaldata e contenta. Lo spettacolo teatrale di questa sera è una esibizione di bravissimi giocolieri e contorsionisti cinesi. A notte fonda ci avviamo alla nostra cabina scambiando le opinioni della giornata con Clotilde e Roberto.

22 maggio 2010 (sole 20°)
Intera giornata in navigazione con possibilità di effettuare le attività di bordo che verranno proposte.
Mentre navighiamo tra le isole di Svezia e Danimarca, come nei precedenti giorni, subito dopo colazione mi reco in piscina per una nuotata a cui faccio seguire una mezz’ora di sauna. Annamaria preferisce riposare anche se questa notte abbiamo recuperato le ore di sonno perse nei giorni scorsi per i  cambiamenti di fuso orario.
In tarda mattinata ci rechiamo al teatro dove assistiamo alla conferenza “Dietro le quinte di Costa Luminosa” con immagini, video e curiosità sulla nave su cui stiamo viaggiando. Il pomeriggio, sempre al teatro, assistiamo ad un concerto di musica classica tenuto dal “Trio Estate”. All’uscita incontriamo i franco-ravennati e trascorriamo un’oretta curiosando tra i banchi dei negozi della nave in attesa di recarci nuovamente ad un nuovo cocktail del comandante dove veniamo omaggiati di una foto ricordo.
Mentre ci prepariamo per la cena passiamo sotto il lungo ponte Storebaelt in due tronconi che unisce le isole danesi di Zealand e Funen per una lunghezza complessiva di 13.401 metri.
Al termine dello spettacolo, recitato dal personale di bordo, saliamo al ponte nove dove a bordo piscina ammiriamo le opere culinarie preparate dai cuochi della nave, e ne approfittiamo per effettuare degli assaggi di specialità dolci e salate.

23 maggio 2010 (sole/nebbia 12°)
Intera giornata in navigazione con possibilità di effettuare le attività di bordo che verranno proposte.
Ci svegliamo con il fischio della sirena della nave in quanto siamo in una fitta nebbia che non permette di vedere neppure il mare sottostante. Quando torno in cabina dopo l’usuale nuotata e sauna trovo Annamaria che sta già pensando come e quando dovrà preparare le valigie e alle mie rimostranze accetta di fare un giro all’area shopping dove ci sono i saldi di fine crociera così ne approfittiamo per fare gli ultimi acquisti.
Prima di pranzo il direttore di crociera Ciro ci da’ le istruzioni per lo sbarco di domattina. Nel pomeriggio prepariamo i bagagli.
Dopo cena, prima di ritiraci, salutiamo le persone che ci hanno fatto compagnia in questa avventura perché domani ci sarà un po’ di trambusto e magari non avremo l’opportunità di incontrarle.

24 maggio 2010 (sole 24°)
Arrivo ad Amsterdm, in mattinata, trasferimento aereo a Milano dove termina la nostra crociera.
Poco dopo le 8 lasciamo per l’ultima volta la nostra cabina e ci rechiamo a punto di raduno per lo sbarco che avviene abbastanza presto in  quanto, avendo il volo di ritorno nel tardo pomeriggio, posiamo effettuare un’ultima escursione ad Amsterdam prima di recarci all’aeroporto.
Il tour inizia con un giro in bus per le vie della parte nuova della città. Torniamo al porto e saliamo a bordo di una imbarcazione che ci porta alla scoperta dei molteplici canali. Oltre agli edifici con i vari tipi di frontoni: triangolare semplice, rinascimentale olandese, a conchiglia, a campana, a delfino, a cornucopia ecc.. ammiriamo anche l’Ansa d’oro, il Magare Brug, ponte magro uno dei più affascinanti tra i circa 1400 ponti della città, le chiuse tra i canali, la Westerkerk, chiesa occidentale col suo alto campanile dove sembra sia ospitata la tomba di Rembrandt e non ancora identificata, la casa di Anna Frank. Al termine del giro sui canali riprendiamo il bus e percorrendo le vie del centro ammiriamo da una prospettiva diversa oltre ai monumenti che abbiamo già visto dal battello altri come la torre Montelbaanstoren antico bastione della difesa cittadina, il mulino De Gooyer  del XVIII secolo, la Munttoren  torre della zecca, piazza Dam con Nieuwe Kerk chiesa del tardo XIV secolo in cui vengono incoronati i reali olandesi. Alla fine del tour dirigendoci a Schipol percorriamo alcune vie di uno dei famosi “quartieri a luci rosse” e sebbene sia da poco passato mezzogiorno alcune signorine sono già in vetrina attendendo i clienti.
In aeroporto sbrigate le formalità del check-in incontriamo Bruno e Ivana gli “amici romani” che erano in nave con noi e trascorriamo un paio d’ore in loro compagnia in attesa del volo che ci riporterà a casa.



 
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