Deliziosa 2012 - Cachilli 05

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Crociere
Grandi capitali dell'Atlantico

26 giugno 2012
Non avevamo pensato di fare una crociera quest’anno, ma oggi è arrivata  dalla Costa una serie di proposte speciali riservate ai soci del “Costa Club” e ho riscontrato che mi interesserebbe percorrere la rotta della  crociera Grandi Capitali dell’Atlantico. Controllando la disponibilità delle sistemazioni rispondenti alle nostre esigenze ho prenotato immediatamente e solo successivamente ho informato prima Ida e, dopo aver risolto con lei i problemi legati alla sua permanenza a Milano, la “sbigottita “  Annamaria.

29 giugno 2012
Ho ricevuto le conferme da Costa, così ho chiamato Marzia per informarla della nostra prenotazione, lei quest’anno farà una crociera quasi identica a quella che abbiamo fatto noi il giugno scorso. Sembra che ci si stia rincorrendo da un anno  all’altro pertanto le ho inviato i miei appunti di viaggio: chissà se prossimamente si possa organizzare una crociera assieme!!
Non ho dimenticato di chiamare l’amico Roberto per informarlo e manifestargli tutto il nostro rimpianto per non averlo con noi.

03 agosto 2012
Nei giorni scorso ho effettuato il saldo per la crociera e oggi, dopo aver fatto il “Web Chek-in” ho ricevuto tutti i documenti definitivi (comprese le etichette per le valige) non mi resta che stampare il tutto al rientro a Milano.

08 agosto 2012
Sono sul lungomare di Rapallo con Annamaria ed Ida ed inizia a squillare il telefonino. E’ la Costa che mi propone un cambio cabina: in sostituzione di quanto prenotato (cabina con balcone) mi chiedono se sono disposto a sostituirla con una Panorama Suite. Non rifletto neppure un secondo e accetto lo scambio, anche alla luce di quanto era già successo due anni fa per la crociera alle capitali nordiche quando ci fu proposta una Mini  Suite molto confortevole. La nuova sistemazione è in una suite di 60 mq. pertanto sono certo che sarà senz’altro di nostro gradimento.

20 agosto 2012
Ieri siamo rientrati a Milano e in mattinata così ho stampato i documenti per la partenza e Annamaria ha verificato la lista dei bagagli.

23 agosto 2012
Bene!! Le valigie sono preparate, tutto è pronto. Domani si parte per questa nuova crociera.

24 agosto 2012 (Sereno 21°)
Partenza da Milano, arrivo ad Amsterdam, imbarco e partenza
Con largo anticipo, anche per merito dei Gambato che ci hanno accompagnato in auto, arriviamo in aeroporto da dove partiamo in perfetto orario; a Schiphol ci accolgono gli stuart Costa che ci scortano  al porto per l’ immediato imbarcato.  Dopo aver consumato un veloce spuntino prendiamo possesso della nostra cabina, anzi  Panorama suite, ampia quanto il nostro appartamento di Rapallo se non di più.
Ad attenderci c’è una sola valigia, manca il trolley, e dopo una affannosa ed ansiosa ricerca eccolo comparire in cabina (lo credevamo perso all’imbarco dove lo avevamo visto l’ultima volta).
Anche questa volta Marzia ha messo lo zampino affinché per noi questa crociera sia ancor più confortevole delle precedenti:  il Guest Relation Manager Siviu Bordei ci ha contattato immediatamente per sapere se tutto è in ordine e ci ha invitato a contattarlo per qualsiasi necessità.
Sistemato il bagaglio e dopo la prova “allarme” sul ponte facciamo un giro orientativo della nave. La Costa Deliziosa è gemella della Costa Luminosa sulla quale due anni fa abbiamo fatto il giro delle capitali nordiche, pertanto siamo abbastanza avvantaggiati.
In attesa del secondo turno di cena alle 21,00 ci rechiamo al teatro “Duse” dove ci godiamo un divertente show con fantasista, ballerine e cantanti. A tavola conosciamo una coppia romana, Giuliana e Pietro, con cui ceneremo i prossimi giorni, mentre al tavolo accanto è seduta una giovane simpatica coppia di  sposini tedeschi in viaggio di nozze.
Siamo stanchi e ci ritiriamo in cabina a riposare, ma prima do’ un’occhiata al Today (oramai vecchio) e scopro che alcuni ufficiali della nave erano a bordo di crociere che abbiamo fatto in precedenza, come la direttrice di crociera Fran Lopez con la quale tutte le mattine quando sbarcheremo per le escursioni ci saluteremo ed abbracceremo come vecchi amici tra lo stupore degli altri passeggeri.

25 agosto 2012 (variabile 20°)
Intera giornata in navigazione con possibilità di effettuare le attività di bordo proposte.
Alle 8 sono già sul ponte 9, Lido Azzurro Blu, per una nuotata, ma dopo una quindicina di minuti devo uscire dall’acqua salatissima che mi fa bruciare gli occhi. Pertanto salgo al centro benessere e dopo  una tonificante e rilassante sauna terminata la quale ritorno in cabina dove Annamaria mi attende per fare insieme colazione. Prima della interessante conferenza  “Santiago di Compostela – tra storia e leggenda” abbiamo occasione di conoscere Silviu Bordei, che rinnova la sua completa disponibilità.
Dopo il pranzo passeggiamo per i saloni della nave e curiosiamo nei negozi dove, anche se siamo solo al primo giorno di navigazione, non manchiamo di fare acquisti.
Lo spettacolo prima di cena è l’esibizione di una cantante che coinvolge anche il pubblico in sala con canzoni famose e orecchiabili
Dopo cena ci fermiamo un po’ a chiacchierare con i nostri compagni di tavolo e comunque ci ritiriamo abbastanza presto (cenando al secondo turno sono sempre le 23-23,30) per cercare di recuperare il sonno perduto la notte precedente.

26 agosto 2012 (sereno 20°)
In mattinata arrivo a Cork. La città nacque su un'isoletta lungo il paludoso estuario del fiume Lee a monte di uno dei più ampi porti naturali al mondo. Oggigiorno è una città universitaria dal carattere unico. Un luogo in cui si mescolano jazz, cinematografia, lirica e teatro. Nonostante sia in grado di offrire una vasta gamma di proposte tipiche di una grossa città riesce ancora a mantenere il piacevole fascino e il carattere cordiale di una località di campagna. Vedremo le guglie della cattedrale di Saint Finbarr, il vecchio palazzo di giustizia, il municipio e le famose campane di Shandon.
Contrariamente alle previsioni metereologiche oggi è una bella giornata di sole e alle 8,30 lasciamo il porto di Ringaskiddy situato di fronte a Chob e in breve giungiamo a Cork distante 15 km circa.
Iniziamo la visita nella parte nord della città passando davanti alla Saint Mary’s Dominican Church e salendo per stretti vicoli arriviamo al Cork Butter Museum, dove fin dal 1770 veniva fissato il prezzo del burro prima dell’esportazione, e alla St Ann’s Shandon una delle chiese più rappresentative della città con la torre dell’orologio che tutti chiamano “Big Liar” (grande bugiardo) perché i 4 orologi segnano orari differenti e con una banderuola a forma di salmone. Si potrebbe salire per suonare le sue campane ma non ce la sentiamo di fare 100 e più gradini. Dopo la visita a St Mary & St Anne scendiamo e attraversato il Christy Ring Bridge siamo alla Carwford Art Gallery ma purtroppo è chiusa perché è domenica pertanto ci avviamo alla cattedrale. Passiamo davanti al National Monument e poco oltre il South Gate Bridge eccoci al St Finbarr’s Cathedral stupendo esempio  di architettura Neogotica Francese edificata sul luogo dove St. Finbarr (patrono della città)  tra il VI e VII secolo eresse il primo monastero. Prossima meta è English Market,  tipico mercato vecchio di due secoli, ma anche qui il riposo settimanale non ci consente la visita. Percorriamo St Patrick’s Street, elegante via dello shopping, e arriviamo alla Father Matew Statue, fondatore del movimento della temperanza,  e prima di riprendere il bus per il ritorno alla nave, non manchiamo di  sostare in un tipico pub dove ci gustiamo una “Murphy” la birra scura di Cork .
Al tramonto saliamo al ponte 10 e mentre lasciamo l’Irlanda ammiriamo il bel paesino di Chob con le sue casette allineate che si riflettono in mare.
A cena siamo al Ristorante Club dove gustiamo un’ottima cena che Annamaria conclude con doppia porzione di dolci: crema mascarpone e torta al cioccolato.
Prima di coricarci regoliamo gli orologi che ieri sera avevamo impostato sull’ora irlandese.

27 agosto 2012 (nuvolo 18°)
Intera giornata in navigazione con possibilità di effettuare le attività di bordo proposte.
In nottata il mare ha ripreso a  ondeggiare creando un leggero rollio, che comunque non ha disturbato il nostro sonno,  la mattina rende inagibile la piscina  pertanto mi rigenero in sauna.
Dopo colazione scendiamo al ponte uno  per partecipare ad una visita guidata alle cucine. Devo ammettere che è interessante vedere e capire come sono organizzati i lavori in una cucina che deve preparare pasti per 3000 persone di varie nazionalità e religione con gusti, abitudini e vincoli differenti. Usciti dalle cucine ci affrettiamo al ponte 10 per un cocktail offerto dal comandante e poi raggiungiamo il ristorante per il pranzo.
Trascorriamo il pomeriggio assistendo ad una sfilata di gioielli e poi andiamo al casino perché Annamaria vuole tentare la fortuna inserendo una banconota da “ben” € 5,00 in una slot-machine: neppure dirlo in un lampo “tutto il capitale” è perso.
Il tempo è cambiato e al tramonto splende un bel sole tanto che prima di andare ad un altro cocktail ci allunghiamo sulle sedie sdraio del terrazzo della cabina. Abbiamo la cena di gala con il comandante e il maître Ciro  coglie l’occasione per offrirci una bottiglia di eccellente Falanghina che beviamo con i nostri compagni di tavolo.
E’ stata una giornata di navigazione che avevamo programmato per un totale relax invece quasi non abbiamo avuto il tempo di fare tutto quello che ci è stato proposto.

28 agosto 2012 (sereno 24°)
In mattinata arrivo a Vigo. Giornata dedicata alle escursioni in Galizia e/o Santiago de Compostela.
Appena terminate le operazioni di attracco nel porto di Vigo partiamo in bus per Santiago de Compostela, che con Roma e Gerusalemme, è uno dei più famosi centri sacri della Cristianità. La cittadina fu fondata sul luogo del ritrovamento del sepolcro dell’apostolo Giacomo, chiamato anche Santiago Matamoro (ammazza Mori) per la sua intercessione nelle battaglie contro i Mori. La struttura è quella tipica delle città medioevali con strade, vicoli, piazze e slarghi che offrono sorprendenti vedute. Al centro  la cattedrale dedicata al santo ha i quattro lati affacciati su altrettante piazze: Praza (piazza) do Obradorio, Praza das Prateria, Praza da Quintana e Praza da Immaculada o da Azabacheria.
Quando arriviamo su Praza do Obradrorio, che  si trova sul lato ovest, alla vista di una gran quantità di pellegrini che hanno fatto il percorso di Santiago  a piedi, mi prende un senso di abbattimento e rimpianto perché lo scorso giugno avrei potuto arrivarci anch’io, se non mi avesse fermato una brutta infezione al piede. Spero il prossimo anno di poter camminare dai Pirenei a Santiago. Su questa piazza si apre la facciata principale in stile barocco affiancata da due torri. Appena superato l’ingresso, entrando nel Portico della  Gloria si nota subito l’originario stile medioevale con al centro la colonna segnata dalle impronte delle dita dei  fedeli. Sempre sulla piazza si ergono altri monumenti straordinari tra cui Hostal dos Rei Catolicos con una bella facciata plateresca, di fronte alla cattedrale Pazo (palazzo) Raxoi, Pazo de Xelmirez. Lasciata la piazza ci dirigiamo al Collegio de Fonseca e al termine della visita  in  pochi passi arriviamo in Praza das Prateria (lato sud della cattedrale) anche qui gremita di pellegrini tra cui un gruppo di spagnoli chiacchieroni arrivano a piedi da Oviedo. Varchiamo il portone romanico, con raffigurazioni del vecchio e nuovo testamento, ed entriamo nella cattedrale. La prima cosa che ci colpisce è il “Botafumeiro” il grande incensiere in argento sospeso all’incrocio tra la navata e il transetto. La Capela Maior,  cuore della cattedrale, ospita il sontuoso altare in stile barocco e  la statua in pietra di Santiago ricoperta da un mantello d'argento. I pellegrini, salendo una scala situata dietro l'altare, hanno accesso a un angusto spazio dal quale è possibile abbracciare la statua e baciare il mantello. Terminata la visita usciamo dalla porta dell’Immaculata e ci dirigiamo verso piazza della Quintana, sul lato est, dove c’è la porta Santa che viene aperta solo negli anni Santi, cioè quando la festa di S.Giacomo cade di domenica. Su questa piazza si apre anche l’ingresso alla chiesa del monastero de San Pelayo de Antealtares con il grande complesso monastico. Poco oltre si giunge in Praza del Cervantes con la chiesa di San Benito, considerata l’ultima meta del percorso di Compostella prima di arrivare alla Oficina del pellegrino dove viene rliasciata la pergamena che attesta l’avvenuto pellegrinaggio. Proseguendo per le viuzze incontriamo il convento di S. Agostino, il caratteristico Mercado de Abastos, la chiesa di S. Fiz de Solovio e, poco oltre il superbo edificio che ospita la Facultade de Xeografia e Historia. In Praza des Mazarelos (piazza del Macello), si può vedere Arco de Mazarelos, l’unica antica porta della città ancora esistente.
E’ quasi mezzogiorno e oggi in via eccezionale al termine dell’ ufficio religioso ci sarà la cerimonia del Botafumeiro pertanto torniamo alla cattedrale. La guida ci consiglia di entrare sempre dal lato del transetto cosi da poter vedere l’oscillazione completa del turibolo. Malgrado la massiccia presenza di fedeli riusciamo ad entrare in chiesa per assistere alla cerimonia: 8 uomini con mantelli rossi dopo aver caricato il Botafumeiro di braci e incenso lo fanno oscillare fino ad altezza della sommità delle colonne così da spargere il profumo d’incenso per tutta la chiesa. Al termine usciti dalla cattedrale ci dirigiamo all’Hostal dos Rei Catolicos (trasformato in albergo a 5 stelle) e pranziamo in quella che in origine era la lussuosa cappella del palazzo, ma ahimè il cibo non è affatto al pari del luogo!! In Rua Nova vediamo la chiesa dedicata a S. Maria Salomè (madre di S.Giacomo) l’unica chiesa in Europa intitola a questa santa.  
Raggiunto il bus ci avviamo alla nave e subito dopo lasciamo il porto di Vigo per la nostra prossima meta: Lisbona.
Un bravo mago, che io non ricordo, ma Annamaria dice di aver già visto durante uno  spettacolo su Costa Allegra, si esibisce con  rinnovato successo
Mentre ci prepariamo per la cena il maggiordomo che cura il servizio della nostra cabina ci consegna un inaspettato invito,  l’efficientissimo Guest Relation Manager ci ha fatto avere un’autorizzazione per assistere domani sera alla partenza da Lisbona dal ponte di comando!!
La giornata è finita e mentre mi corico rifletto sulla giornata odierna ricordando con malinconia la settimana di cammino  fatta sul percorso di Santiago.

29 agosto 2012 (sereno 27°)
Per colazione si arriva a Lisbona. Città di contrasti, dove i motivi moderni si combinano e si fondono con quelli classici sotto una luminosità straordinaria che accentua la varietà e l'intensità dei colori, Lisbona é ricchissima di luoghi che meritano di essere visitati. la Piazza del Commercio, da molti considerata la più bella piazza d'Europa, il Rocio, cuore della città piazza Restauradores e Avenida della Libertà, Parco Eduardo VII, la chiesa di San Gerolamo. La Torre di Belem e il monumento a Enrico I il Navigatore
Prima del sorgere  sole, in vista di Cabo Raso lasciamo l’oceano e imbocchiamo la foce del Rio Tejo (Tago). La giornata si prospetta limpida e i primi raggi solari colorano di rosa la bianca Torre de Belem e il Padrao dos Descobrimentos che sfilano alla nostra sinistra mentre passiamo sotto il Ponte 25 de Abril alto 75 metri sul mare.
Intanto che si effettuano le operazioni di attracco ci dirigiamo verso il punto di ritrovo per le escursioni ma incontriamo l’onnipresente Silviu Bordei che si impegna  a farci sbarcare per le visite guidate evitando la confusione , cosa che farà anche per le prossime tappe. Ci sta viziando troppo!!!
Appena a terra la nostra prima meta è la Torre di Belem, simbolo della città, edificio in stile manuelino costruito nel luogo da dove Vasco da Gama partì nel 1497 per il primo viaggio verso le Indie. Da qui ci dirigiamo al Monumento delle Scoperte con in primo piano Enrico il Navigatore seguito da tutto il suo seguito. Attraversata la Praca do Imperi raggiungiamo il Mostreiro dos Jeronimos grandioso complesso in stile manuelino con una bella chiesa che conserva anche  il sarcofago di Vasco da Gama. Notevole è il grande chiostro da cui si accede al refettorio con le pareti  decorate da piastrelle di azulejos del XVIII secolo.
Ritornando verso il centro saliamo al quartiere Estrela con l’omonima Basilica una delle chiese più importanti per i cittadini di Lisbona e subito dopo arriviamo nel rione Sao Sebastiao dove c’è la statua del marchese de Pombal che fu incaricato di ricostruire la città dopo il terremoto della meta del 1700  e divenne talmente autorevole da essere più potente del re stesso.
Continuando la visita raggiungiamo con il bus la parte più alta del parco Edoardo VII da dove si gode di una splendida vista su tutta la città.
Ridiscendiamo verso il centro percorrendo Avenida da Liberdade, una delle vie più belle per arrivare alla grande Praca Pedro IV (quartiere Rossio) al centro della quale si erige il monumento al re. Proseguiamo per la settecentesca Rua Augusta, dove effettuiamo acquisti di oggetti tipici, e passando sotto il grande arco giungiamo in Praca do Commercio, una delle piazze più belle d’Europa. Annamaria vorrebbe salire su uno dei caratteristici tram della città, ma vista l’ora dobbiamo tornare alla nave.
Alle 16,45 con Annamaria e un’altra famiglia composta da padre, madre ragazza e ragazzo siamo sul ponte di comando dove ci ricevono il comandante Bellomo e l’ Hotel Director Melone per assistere alla partenza. Alla 17,00 il comandante ordina di salpare e il pilota del porto inizia le relative manovre. E’ una esperienza unica poter assistere e vedere, da una posizione di privilegio, Lisbona e i suoi più famosi monumenti che sfilano davanti a noi.  Ai due estremi del ponte di comando leggermente sporgenti si vede la nave in tutta la sua lunghezza, ma la cosa più sorprendente è che in quel punto il pavimento è una spessa lastra di cristallo  che  ci fa sentire sospesi a 25/30 metri sul mare.
A teatro questa sera si esibisce un simpaticissimo bravo comico: Jean Lemoine che coinvolge nello spettacolo alcuni spettatori e riceve un prolungato e meritato applauso.
Anche questa sera dopo cena ci intratteniamo a chiacchierare e senza rendercene conto ci corichiamo che è già passata l’una.

30 agosto 2012 (sereno 37°)
Arrivo in mattinata a Cadice. Si tratta probabilmente della più antica città fondata nell'occidente dell'area mediterranea dai Fenici nel XI secolo a.C., anche se oggi si fa risalire ufficialmente la sua nascita alla fine dell'VIII secolo a.C. e ancora ricca di monumenti. Altra meta: Siviglia, capitale dell'Andalusia, detta la "città della grazia" per i raffinatissimi monumenti arabi e cristiani su cui spicca l'Alcazar, edificio in forme medioevali, costruito nella seconda metà del XIV sec. ad opera di architetti arabi.
Con il sorgere del sole siamo entriamo nel porto di Cadice, cittadina fondata dai fenici successivamente occupata dai cartaginesi e romani, che ebbe il suo massimo splendore dopo la scoperta dell’America in quanto divenne base per la flotta spagnola che collegava il nuovo mondo. Noi faremo una escursione a Siviglia e anche stamattina, grazie alla cortesia del Guest Manager  siamo tra i primi a scendere per raggiungere in bus la nostra meta.
La capitale andalusa fu terra di conquista di fenici, cartaginesi, romani, visigoti e arabi fino alla metà del 1200 quando fu liberta da Ferdinando II di Castiglia.
Un labirinto di viuzze ci porta  in piazza Santa Croce dove si erge una leggendaria croce in ferro battuto denominata “Cerrajeria” che dà nome al quartiere e, curiosando fra i patii delle antiche dimore risalenti alla dominazione araba, arriviamo nella piazza della  Cattedrale e del Palazzo Arcivescovile.
La Cattedrale, il più grande tempio della Spagna, il terzo al mondo dopo S. Pietro a Roma e S. Paolo a Londra, fu eretta sui resti della moschea musulmana. Simboli della città sono il Cortile degli Aranci e il minareto (la “Giralda”) trasformato in campanile sulla cui cima svetta la statua di  una donna  che regge in una mano uno scudo e nell’altra come segni di fede.
Il selciato del cortile che dà accesso alla chiesa è percorso da un intreccio di canaletti per l’irrigazione delle piante e, malgrado gli avvisi che li segnalano, Annamaria appoggia malamente un piede e finisce a terra, fortunatamente senza conseguenze. L’accaduto mi fa pensare che le donne di casa mia abbiamo l’attitudine particolare di lasciare un loro segno ad ogni crociera   (Ida nella grande moschea di Casablanca e nella via dei Cavalieri di Rodi, Annamaria oggi qui).
L’interno della chiesa conserva un gran numero di opere dei più famosi artisti spagnoli tra cui Murillo, Zurbaran, Goya. Imponenti sono il grande organo, l’altare in argento, il coro dell’altare maggiore e il grande monumento funebre in bronzo che conterrebbe i resti di Cristoforo Colombo. Nella sacrestia sono esposti i pezzi più importanti del tesoro tra cui spicca uno splendido tabernacolo in argento lavorato a sbalzo.
Usciti dalla Cattedrale riprendiamo il percorso nelle strade su cui si affacciano  superbi palazzi come “L’Archivio della Indie” edificio del 1580 sorto come “Loggia dei Mercanti”.
Sulla Piazza del Trionfo si apre la Porta di Leon che dà accesso alle Reales Alcázares un imponente insieme architettonico, iniziato dal primo Alcázar arabo (al-Qasr) fino alla struttura attuale voluta da Pietro I di Castiglia, composto da stupende sale, stanze e cortili. Il complesso include anche magnifici giardini.
Passando per il Cortile delle Bandiere usciamo dalla fortezza e vista l’ora di pranzo ci dirigiamo al quartiere “Macarena”. Il nome non ha nulla a che vedere con il popolare ballo bensì ad un’immagine della “Mater Dolorosa” di Siviglia, nell’omonima chiesa. Accanto alla chiesa si trova l’Arco simbolo della zona che si apre sulla  “Muraglia della Macarena” tratto delle antiche mura e torrioni risalenti al periodo almoravide (circa 1000 d.C.). Gustiamo un ottimo pranzo nei magnifici saloni dell’hotel Macarena al termine del quale ci dirigiamo verso il parco di Maria Luisa su cui si affaccia Piazza di Spagna con l’imponente edificio semicircolare delimitato da due leggiadri torri. Il palazzo è abbellito da un rivestimento di piastrelle e grandi pannelli di ceramica raffiguranti le province spagnole. Dopo la visita  stanchi, ma appagati per i bei luoghi visitati, torniamo a Cadice.
Prima di cena siamo al largo di Cabo Trafalgar, famoso per l’epico scontro navale nel quale l’ammiraglio Nelson sconfisse la flotta franco-spagnola.
La serata al ristorante è allietata dalla “festa italiana” con canzoni e balli che coinvolgono tutti gli ospiti.
E’ una nottata serena e calda che ci invita anche se è tardi a passeggiare sui ponti esterni  per godere sulla destra lo spettacolo delle luci di Tangeri che illuminano la costa africana e a sinistra Punta Europa sulla penisola di Gibilterra, porta del Mediterraneo.

31 agosto 2012 (Variabile 25°)
Intera giornata in navigazione con possibilità di effettuare le attività di bordo proposte.
Oggi saremo in navigazione e pertanto ci rilasseremo dopo le intense ma interessanti scorse giornate. Così dopo colazione ci sediamo pigramente al ponte 10 per assistere alle varie attività organizzate a bordo piscina dagli intrattenitori: anche Marijesse, la cameriera addetta alla nostra cabina, si esibisce con molto entusiasmo.
Nel pomeriggio siamo al sole sul terrazzo della nostra cabina, poi verso le 16,30 ci rechiamo al teatro per un incontro informativo sulle  procedure di sbarco a Savona. Prima di cena partecipiamo ad una festicciola con altri membri del Costa Club per un aperitivo di fine crociera e concludiamo la serata al ristorante per la cena di gala allietata dai fuochi artificiali

01 settembre 2012 (sereno 25°)
In mattinata arrivo a Barcellona, Le tradizioni storiche e culturali, i monumenti, la dolcezza del clima fanno di Barcellona, capitale della Catalogna dalle antichissime origini, una delle città più vive, più interessanti e più attraenti della Spagna.
Non partecipando ad escursioni in gruppo, siamo tra i primi a scendere a terra e il bus navetta ci lascia in Placa del Portal de la Pau al  cui centro  si erige la colonna  con la statua a Colombo. Da qui imbocchiamo “la Rambla” ancora semideserta vista l’ora   mattutina. Passeggiando per il viale vediamo molti bei palazzi tra cui Palau Guell, Liceu, Palau de la Virreina e il complesso di edifici che circondano Placa Reial. Non manchiamo di visitare il pittoresco Mercat Boqueria con i banchi su cui fanno bella mostra una gran quantità di prodotti di tutti i tipi.
Lasciamo la Rambla per visitare la chiesa di S. Maria del Pi e poco oltre la Cattedrale di Santa Croce e S. Eulalia (patrona della città)  con il chiostro al centro del quale si trova la fontana dei cigni.
Dall’Avenida Portal de l’Angel raggiungiamo il Placa Catalunya e ci dirigiamo verso l’area denominata “mela della Discordia” dove il famoso architetto Gaudì costruì uno dei sui primi edifici: Casa Batllò.
Rientrati in cabina troviamo un regalo/sorpresa di Fran:  una borsa Costa con accessori vari. Sembra che la direttrice di crociera abbia anticipato i nostri desideri perché già ci chiedevamo dove stivare i souvenir comprati. Rientrando dal pranzo scopriamo che i regali non sono finiti, infatti ci attende un bellissimo libro donatoci dal   comandante.
Purtroppo la vacanza sta per finire e non possiamo rinviare  la preparazione delle valigie.

02 settembre 2012 (sole 24°)
Arrivo a Savona, in mattinata, trasferimento in bus a Milano dove termina la nostra crociera
Alle 8,30 raggiungiamo Savona e per noi inizia la lunga attesa prima dello sbarco il bus che ci porterà a Miano. Alle 13 lasciamo il porto dando un’ultima occhiata alla Costa Deliziosa che sta già imbarcando gente festosa per l’imminente partenza della prossima crociera: beati loro………. noi da domani riprenderemo la routine quotidiana!!!

 
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